Torino non può vivere di solo turismo, ed è per questo motivo che è necessario rimettere al centro della discussione il tema del lavoro. A sostenerlo sono Elena Maccanti e Fabrizio Ricca della Lega che si preparano ad accogliere domani - martedì 20 settembre - a Torino il loro segretario nazionale Matteo Salvini. 

Il numero uno del carroccio sarà a Mirafiori, il quartiere della FIAT, degli operai e del futuro dell'automotive. Futuro che dovrà essere per forza green: "Gli obiettivi per ridurre le emissioni sono da raggiungere, ma non attraverso la strada dello stop di diesel e benzina entro il 2035", spiegano, "Noi siamo stati tra quelli che non hanno votato lo stop entro il 2035". 

"Se fossero confermate il nostro territorio rischierebbe di perdere 70.000 posti di lavoro, senza contare l'indotto", hanno continuato, "Rischiamo di avere un popolo di cassaintegrati o di percettori del reddito di cittadinanza. Spingere sull'elettrico è pericoloso perché ci consegnerebbe nelle mani della Cina che produce le batterie". 

Il tema secondo Ricca e Maccanti è anche un altro, anzi sono due: non esistono le infrastrutture per sostenere la transizione verso l'elettrico e la produzione di auto elettriche richiede meno operai (il rapporto è di 1 a 5): "I quattro restanti cosa faranno?", si domandano.