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Elezioni comunali 2011

"Votami e ti trovo un lavoro", scandalo a Torino

Valter Boero, capogruppo Udc e docente all'università, ha inviato una mail a circa mille studenti: chiede il voto alle prossime comunali in cambio di un interessamento per trovare occasioni di lavoro

Valter Boero, oltre che docente della Facoltà di Agraria all'Università di Torino, è anche capogruppo comunale dell'Udc, nonchè esponente del Movimento per la Vita. È polemica a Torino per una mail di stampo elettorale che ha inviato a circa mille studenti della facoltà in cui insegna. Che cos'ha di strano questa mail? Boero, senza nemmeno troppi giri di parole, chiede il voto alle prossime comunali in cambio di un interessamento per trovare occasioni di lavoro per loro. Il rettore Ezio Pelizzetti stigmatizza e annuncia che invierà una segnalazione a Boero ritenendo "inopportuno inviare questo tipo di comunicazioni dalla mail dell'ateneo". Nemmeno nel suo stesso partito approvano questa bizzarra modalità di dare il via a una campagna elettorale che a Torino si preannuncia elettrica. Alberto Goffi, capogruppo Udc in Comune: "Questo non è il mio modo di fare politica, parlerò con Boero, mi auguro sia un equivoco".

Lui, il diretto interessato, cade dalle nuovole. Non si aspettava tutto questo trambusto per quella che lui considera una semplice comunicazione ai suoi stduenti. Boero si dice "meravigliato di tutto questo rigore nel mio partito" e spiega di aver pensato, dato che il suo incarico universitario è in scadenza, di informare gli studenti che non avrà più la possibilità di perorare la causa della facoltà e che se eletto potrà invece avere più informazioni utili anche per loro.

Silvio Viale,
ginecologo che ha portato avanti da anni campagne pro-aborto, già polemico in passato con le posizioni "pro-vita" di Boero, la butta sull'ironia: "Non capisco dove sia lo scandalo - promettere posti di lavoro non è forse la promessa di ogni politico, dall'attuale Premier in giù?". "Non vedo nessuna ombra di voto di scambio - dice Viale - è come se io mandassi una mail alle donne di Torino e dicessi che con me eletto i consultori funzionerebbero meglio e ci sarebbero meno intoppi per l'aborto. Sarebbe un voto di scambio? Lo scandalo non è la mail strampalata di Boero, ma le sue posizioni verso le donne su aborto, contraccezione, omosessualità, famiglia, divorzio, coppie di fatto".

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