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Elezioni comunali 2011

Circoscrizione 6, intervista al candidato consigliere Roberto Zitolo (Sel)

Inizia la nostra lunga serie di interviste ai candidati consiglieri di circoscrizione a Torino. Roberto Zitolo: "Il degrado si contrasta con una politica culturale che metta in relazione persone, enti e istituzioni per riqualificare i territori più abbandonati"

Abbiamo intervistato Roberto Zitolo, candidato consigliere alla Circoscrizione 6 con Sinistra Ecologie e Libertà (Sel).

Perché hai deciso di impegnarti attivamente in politica nella Circoscrizione?


Perchè la nuova politica va fatta per strada, nelle piazze e nei luoghi istituzionali più accessibili per le persone. In realtà l'impegno politico è una conseguenza di quello civico che ho svolto in questi anni con i comitati di quartiere. Si tratterebbe adesso di estendere il raggio d'azione a diverse realtà sociali e territoriali, cercando di rapportarmi sempre più da vicino con le singole esigenze e problematiche. E poi, a dirla tutta, sono stanco di "aspettare il treno che passa", occorre mettersi in gioco in prima persona se si vogliono cambiare le cose.

Quali sono i problemi più urgenti che i quartieri della Sesta Circoscrizione devono affrontare?

Sono così tanti che gli dovremmo dedicare un'altra intervista! Scherzi a parte, direi che è fondamentale prendere coscenza della trasformazione urbanistica in atto e che il futuro di Torino Nord si giocherà tra i nuovi cantieri della Variante 200 al Piano Regolatore Generale. Questo significa che la cittadinanza va assolutamente coinvolta nelle decisioni che graveranno sul loro futuro abitativo e lavorativo. Così come è fondamentale che l'Amministrazione Locale faccia un grande sforzo per assicurarsi uno sviluppo sostenibile dei nuovi quartieri e delle infrastrutture e che l'impatto ambientale non si abbatta senza filtro sulla popolazione... La prevenzione "costa" molto meno della cura ed evita che la gente si arrabbi pesantemente con la politica.

Il tuo slogan è "Cultura.. chi la cerca trova". Come mai?

Perchè provengo da una formazione culturale. Sono laureato in Acccademia di Belle Arti e lavoro (perchè di un lavoro si tratta) come artista visivo. Chi afferma che con la cultura non si mangia non solo dice il falso, ma sottovaluta un potenziale sociale ed economico in grado di rispondere alle esigenze dei quartieri in difficoltà. Ad esempio nel mio blog ho scritto come il problema del degrado e dell'illegalità si possa contrastare attraverso una precisa politica culturale che metta in relazione persone, enti e istituzioni per riqualificare i territori più abbandonati. Torino ha già provato sulla sua pelle il beneficio in termini economici e di immagine nel valorizzare e promuovere il proprio patrimonio artistico, storico e paesaggistico... perchè non incentivare la medesima politica per i quartieri più in difficoltà? Forse qualcuno preferisce continuare a credere nelle ronde e alla militarizzazione delle strade come unica soluzione contro l'illegalità... Io invece vorrei, oltre ad avere più fondi per la sicurezza, che la sesta Circoscrizione continui sulla strada della cultura promuovendo e incentivando le migliori realtà, alcune già presenti e altre mi auguro in arrivo, che investono con creatività e passione sui nostri quartieri.

La prima cosa che farai se sarai eletto?

Lavorare su quello che ho appena detto e altro ancora. Sarò a disposizione della gente, ascoltando e collaborando con le persone che hanno più bisogno, senza illuderle ma garantendogli tutta la passione e l'impegno necessario.

LINK: Il blog di Roberto Zitolo

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