Roberto Rosso (Pdl): "Vince Fassino, noi non abbiamo costruito molto"
Il candidato sindaco del centrodestra a Torino nel 2001 interviene in radio e commenta: "Dovremmo liberarci dalla sinistra ma noi non lo stiamo facendo con serietà". Critiche dal coordinatore Ghigo
Coglie tutti di sorpresa l'esternazione di Roberto Rosso (Pdl), già candidato sindaco del centrodestra a Torino nel 2001, quando fu sconfitto da Sergio Chiamparino. Dopo un breve passaggio in Futuro e Libertà, Rosso è da poco rientrato nei ranghi della maggioranza.
"A Torino vincerà Piero Fassino, perché non abbiamo costruito molto, bisognerebbe liberarci dalla sinistra ma noi non lo stiamo facendo con serietà": lo ha detto Roberto Rosso, sottosegretario alle politiche agricole, alimentari e forestali, ospite - informa una nota - del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'.
E poi, riguardo al tentativo di battere la sinistra in città, Rosso ha spiegato: "In passato ci abbiamo provato seriamente, come quando io arrivai vicinissimo a Chiamparino, nonostante mi avessero diagnosticato un tumore. Poi purtroppo ci fu la volta di Buttiglione, che fu un vero disastro", ha concluso
I vertici del Popolo delle Libertà sbottano, non c'è alcuna voglia di arrendersi prima di giocare davvero la partita, nel Pdl torinese: "L'onorevole Rosso è ancora inebriato dalla recente nomina a sottosegretario. Forse non ricorda di essere rient6rato nel Pdl". Così ha commentato Enzo Ghigo, coordinatore piemontese del Pdl.
Roberto Rosso ci ha tenuto poi, nella giornata di martedì, a fare alcune precisazioni."Premesso, come ho sempre ricordato, che la lista dei candidati del Pdl per Torino è forse la più forte e agguerrita nella storia della città - afferma oggi Rosso, in una nota - scontiamo rispetto al passato un minor radicamento territoriale che andrà colmato con il lavoro e la tenacia. Affinché però non sussistano fraintendimenti, tengo a precisare che le parole da me pronunciate nel corso della trasmissione 'Un giorno da pecora' facevano parte di un contesto ironico, scherzoso e provocatorio. Vanno pertanto prese in coerenza con lo spirito del programma e non certo come un attacco al vertice del partito regionale. A scanso di dubbi", Rosso riconferma "piena e totale fiducia" in Ghigo e Ghiglia