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Elezioni comunali 2011

Circoscrizione 4, intervista al candidato consigliere Alberto Aldami (Pdl)

"Sono amico da sempre di Michele Coppola - racconta Aldami - ho condiviso con lui le campagne elettorali per il Consiglio Comunale e per il Consiglio Regionale. Proprio Michele mi ha chiesto di impegnarmi in prima persona, e io ho accettato con entusiasmo e determinazione"

Alberto Aldami è candidato nelle liste del PDL come consigliere di Circoscrizione 4 nel comune di Torino (San Donato - Campidoglio - Parella). Lo abbiamo intervistato.

Perché hai deciso di impegnarti attivamente in politica nella circoscrizione?

Ho iniziato ad occuparmi di politica fin dai tempi del liceo. Sono amico da sempre di Michele Coppola, l'attuale candidato Sindaco, ho condiviso con lui le campagne elettorali per il Consiglio Comunale di Torino del 2001 e del 2006, e l'ultima, lo scorso anno, per il Consiglio Regionale del Piemonte, che lo ha consacrato come volto emergente del centrodestra torinese. Proprio Michele mi ha chiesto di impegnarmi in prima persona, ed io ho accettato con entusiasmo e determinazione, candidandomi nel Quartiere  dove sono nato e cresciuto.

Come mai nel Pdl?

Il Pdl è l'unico vero grande partito popolare di centro destra; Partito nei cui valori mi riconosco da sempre. Un partito che fa del sostegno al singolo individuo e della libera iniziativa punti cardine della sua politica; specificità che io desidero esprimere e mettere a disposizione del mio quartiere.

Quali sono i problemi più urgenti della Circoscrizione 4?

Come mi confermano i cittadini ed i commercianti che incontro ogni giorno, la nostra Circoscrizione sta vivendo una forte crisi di identità. Manca una politica organica in grado di coniugare pulizia, sicurezza, attività sociali e comunitarie, spazi ricreativi, servizi e qualità della vita. E’ evidente a tutti come l'Amministrazione uscente si sia occupata solo del centro della Città, creando una forte discrasia tra il “salotto” di Torino ed il resto del territorio. Io voglio ridare vitalità e dignità ai nostri tre quartieri. Le manifestazioni, oggi concentrate in centro, devono essere decentrate nei quartieri; la spesa per l’arredo pubblico deve essere ripartita tra le diverse circoscrizioni, con maggiore attenzione alle arterie commerciali ed alle aree verdi.

La prima cosa che farai quando sarai eletto?

Innanzitutto, mi impegno fin da ora ad essere il portavoce dei problemi, delle esigenze, dei suggerimenti e delle piccole cose che ogni singolo cittadino vorrà segnalarmi. Un primo punto attuabile sarà sollecitare le forze dell'ordine ad un pattugliamento più intenso delle nostre strade, dei nostri giardini, dei nostri mercati, dove si avverte una forte esigenza di maggiore sicurezza.

Un secondo progetto, sicuramente originale, è la diffusione dei chioschi-biblioteca nelle aree verdi e negli spazi ricreativi. Saranno punti gestiti da volontari, pensionati e giovani studenti, dove trovare libri in prestito, quotidiani e riviste in consultazione, messi gratuitamente a disposizione dagli stessi cittadini del quartiere. Una riflessione particolare meritano i pensionati, troppo spesso trascurati: è fondamentale coinvolgerli nel tessuto sociale del quartiere, attraverso attività, viaggi e potenziando la rete dei luoghi d’incontro. Attenzione straordinaria deve essere data ai bambini; da giovane padre conosco bene le difficoltà dei genitori e proprio per questi credo fortemente nell’importanza di realizzare nuove strutture come asili nido, scuole materne, ludoteche e oratori.

Torino, Facce da Elezioni (II)

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