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Disoccupazione, Lara Comi (FI): "Si guardi verso l'Europa"

L'Europarlamentare a Torino per parlare delle opportunità di occupazione dell'Unione Europea

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

C’è voglia di Europa nei giovani. E questa mia iniziativa, che è apolitica, vuole essere d’aiuto soprattutto per quel 41% di giovani italiani che sono disoccupati. Lavorare all’estero è un’opportunità che oggi molti dovrebbero prendere seriamente in considerazione. Uscire dall’Italia significa spesso ritornarci con una marcia in più. Le varie istituzioni europee, Parlamento, Consiglio, Bei, Bce, Mediatore europeo, Corte di Giustizia, solo per citarne alcune, offrono spesso  stage e tirocini che possono diventare un’occasione di ingresso nel mondo del lavoro. E un’esperienza del genere può costituire un biglietto da visita da spendere poi sul territorio nazionale. Per chi ha un’idea come imprenditore l’Ue mette poi a disposizione dei bandi, anche se non è facile vincere visto che la concorrenza è ampia”.

Lo ha affermato l’europarlamentare Lara Comi (Fi) che nel pomeriggio, presso gli uffici del Consiglio Regionale, a Torino, ha tenuto un incontro formativo e interattivo rivolto ai giovani per aiutarli a conoscere le opportunità di occupazione che offre l’Europa. All’incontro erano presenti Alessandro Casalena, direttore risorse umane mercato Italia di Ferrero, Fabio Padovan e Nicoletta Lanza, coach e trainer  di Formenergy, e rappresentanti delle istituzioni. Quella di Torino è la seconda tappa del tour ‘La politica al lavoro per il lavoro dei giovani’ dopo il primo incontro avvenuto a Milano, il 12 ottobre. Il progetto è il primo esperimento di un deputato europeo che con esperti di settore, manager, industriali ha promosso un viaggio nelle Regioni Piemonte, Lombardia, e Liguria per spiegare ai giovani come promuovere se stessi e cogliere le opportunità di lavoro che offre l’Unione Europea. Il  percorso toccherà  nei prossimi mesi diverse altre città tra cui Pavia (2 dicembre), Brescia (13 dicembre),  Genova (21 febbraio) e molte altre località.

“Le indicazioni dell’Ue – sottolinea Comi –   sono tutte rivolte a favorire una maggiore mobilità di studio e lavoro. Ne è esempio il nuovo ‘Erasmus per tutti’  votato a novembre dal Parlamento destinato a coinvolgere una platea di 5 milioni di potenziali beneficiari con un budget aumentato del 40% rispetto al periodo precedente ovvero 15 miliardi di euro per il 2014-2020. E la direttiva sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali, approvata a ottobre, che allarga le possibilità di occupazione nell’Ue. Oggi infatti delle 800 professioni regolamentate solo 7 sono automaticamente riconosciute in tutti i Paesi membri, medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti. Quando ho lanciato l’idea su Twitter ho riscontrato subito grande entusiasmo. E lo confermano le presenze anche oggi a Torino di una cinquantina di giovani, ma non solo, che si sono iscritti a questo seminario per conoscere le opportunità di lavoro in Europa. Negli incontri spieghiamo l'abc della self promotion, come compilare un curriculum in inglese, come sostenere colloqui di lavoro, come partecipare a bandi, stage, tirocini nelle varie istituzioni europee, come rispondere alle varie application”.

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