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Gariglio dà le dimissioni da segretario del Pd per riunire il partito

Come era stato ipotizzato, il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Gariglio, ha presentato alla direzione del partito le proprie dimissioni. Tra una settimana però potrebbe nuovamente essere confermato

Una settimana per decidere il futuro del segretario del partito. La segreteria regionale del Pd ha messo nel cassetto le dimissioni del coordinatore Davide Gariglio e tra sette giorni prenderà una decisione, ma non prima di aver ascoltato il nuovo programma dell'ex amministratore delegato Gtt e consigliere regionale. L'obiettivo di Gariglio è di "far recuperare credibilità al Pd" e di "aprire una nuova fase con un'ampia fiducia".

La vicenda delle firme irregolari ha scosso tutto l'ambiente del Partito Democratico e, per intenderci, non è ancora terminata. Se è vero che il Tar ha dato il via libera alla continuazione della legislatura di Sergio Chiamparino, ha anche accolto il ricorso della Lega Nord per quanto riguarda la lista del Pd di Torino, mettendo a rischio otto consiglieri regionali. "Alcuni avrebbero voluto che dessi prima le dimissioni - ha detto Gariglio ai big del partito e alla segreteria regionale -, non l'ho fatto perché un comandante non abbandona la nave quando il mare è in tempesta. Ora che la legislatura è salva, rimetto il mio mandato nelle mani della direzione".

L'ipotesi che le sue dimissioni vengano accettate sembra irreale. Tra meno di un anno a Torino si vota per le elezioni amministrative e un nuovo congresso a pochi mesi di distanza sarebbe un autogol clamoroso. La scelta di Gariglio sembra più dettata a un tentativo di riavvicinare le varie correnti del partito visto che la vicenda delle "firme false" aveva creato non poco astio.

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