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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Polemiche in Sala Rossa: "Se si è dimesso perché siede ancora li?"

Il Presidente del Consiglio comunale Ferraris ha lasciato il suo incarico per incompatibilità con il ruolo di assessore regionale. Ma il modo in cui lo ha fatto ha trovato l'opposizione di Viale

Dovevano essere una formalità e invece si sono trasformate in una polemica. Le dimissioni di Giovanni Maria Ferraris da presidente del Consiglio comunale, vista la recente nomina ad assessore regionale e l'incompatibilità dei due ruoli, hanno visto una accesa diatriba con il consigliere Silvio Viale sulle modalità con cui sono state rassegnate.

Il problema principale è sorto nel momento in cui in Ferraris è entrato in aula in veste di presidente del Consiglio comunale e ha presentato la proposta di deliberazione per l'elezione del suo sostituto. "Come fa a prendere la parola in qualità di presidente se si è dimesso? - ha chiesto ripetutamente Viale -. Se uno si dimette decade la sua carica e quindi non può continuare con il ruolo che ha appena lasciato".

Le parole del consigliere del Partito Democratico hanno movimentato la macchina burocratica comunale che in realtà non ha ravvisato alcuna irregolarità, nonostante le argute argomentazioni di Viale.

Dopo un dibattito di quasi un'ora sulla fattibilità o meno della seduta del Consiglio comunale - Viale ha più volte detto che sarebbe dovuta essere immediatamente sospesa - Ferraris ha salutato l'aula e formalmente lasciato l'incarico. "Ringrazio tutti i colleghi - ha detto alzandosi in piedi - lascio con il cuore emozionato e con la consapevolezza che mettersi in discussione costantemente sia il modo migliore per poter crescere".

Leggendo la delibera ha infine lasciato il suo posto e fatto prendere atto delle sue dimissioni all'aula.

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