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Firme false, Mauro Laus: "Il presidente Chiamparino deve andare avanti"

Il presidente del Consiglio regionale non vuole prendere nemmeno l'ipotesi delle dimissioni di Chiamparino. "Vorrebbe dire tornare a votare per la Regione e così facendo si bloccherebbero le riforme già avviate"

“Se non ci sarà una sentenza chiara e inequivocabile sono pronto a restituire la parola agli elettori”, Così diceva il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, a fine febbraio, dopo che il Tar aveva accolto il ricorso della Lega Nord sulle firme false. Un’ipotesi - quella delle dimissioni - che riporterebbe i piemontesi alle urne per la seconda volta nel giro di pochi mesi, ma che dal Pd non vogliono neanche pronunciare.

“Chiamparino deve andare avanti”, dicono in tanti con uno su tutti, Mauro Laus, l’attuale presidente del Consiglio regionale. “Deve andare avanti - spiega - perché ci sono da completare le riforme avviate in questi mesi. Il presidente ha detto correttamente che non vuole stare sulla graticola come ha fatto Cota, questo gli fa onore, ma non si può mandare a votare una Regione perché vorrebbe dire non fare più le riforme”.

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