Dimissioni Anna Martina, tuona il Movimento 5 Stelle: "Era il minimo"

Dopo oltre una settimana di voci e di accuse più o meno fondate, la dottoressa Anna Martina, la dirigente del Comune alla guida del settore Attività Internazionali, ha rassegnato le proprie dimissioni. All'abbandono delle proprie funzioni è seguita una lettera in cui la stessa ha evidenziato come ci sia stata una "campagna mediatica del tutto sproporzionata, aizzata da un ambiente politico e malsano".

A sua difesa Anna Martina ha detto che la società di cui il figlio è socio, la Puntorec, "non ha mai goduto di sovvenzioni o finanziamenti pubblici". Solo in un'occasione - ha ammesso Martina - "in assenza di un dirigente responsabile della procedura, ho inavvertitamente firmato io l'affidamento sotto soglia alla Puntorec. Errore oggettivamente ascrivibile alla mia responsabilità".

"Le dimissioni della Martina erano il minimo e rappresentano il fallimento politico di un ventennio: la nomina era infatti fiduciaria - tuonano dal Movimento 5 Stelle i consiglieri Appendino e Bertola saputa la notizia della decisione di Martina -. Siamo inoltre basiti dalle dichiarazioni del Sindaco che, anziché chiedere scusa ai Torinesi per una nomina inopportuna, ha preferito ringraziare il dirigente per il lavoro svolto".

"Il Sindaco ci ha accusato di gettare fango sulla macchina comunale e sui tanti dipendenti che ogni giorno svolgono con passione il loro lavoro - sottolineano ancora i consiglieri del Movimento 5 Stelle -. E' esattamente il contrario: noi stiamo lavorando e continueremo a farlo nei prossimi mesi e anni per far emergere tutto ciò che questo Sistema Torino comporta e che per anni ha penalizzato il tessuto economico nonché la meritocrazia in questa città", concludono i consiglieri del Movimento Cinque Stelle".