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Esordio Appendino, la Giunta decide il taglio delle spese dello staff

Il Comune si costituirà parte civile al processo Caccia, il sindaco: "Segnale inequivocabile della lotta contro le mafie"

In una riunione durata poco più di mezz'ora, la Giunta Appendino ha approvato una delibera di indirizzo, che verrà portata in consiglio comunale il prossimo 18 luglio, per il taglio del 30% dei compensi destinati allo staff di sindaco e assessori. Il risparmio preventivato, come annunciato in campagna elettorale, sarà destinato a un fondo per i giovani e le piccole imprese.

Tra gli altri provvedimenti decisi oggi, la proroga di due dirigenti, il capo dei vigili urbani Alberto Gregnanini, che avrebbe dovuto andare in pensione ad agosto, e Valter Cavallaro, che è stato incaricato dalla precedente amministrazione di seguire il bando nazionale sulle periferie.

Inoltre è stato deciso che il Comune di Torino si costituirà parte civile nel processo per l'omicidio del magistrato torinese Bruno Caccia, avvenuto il 26 giugno 1983, che si apre domani a Milano alla luce dell'arresto di uno dei presunti killer, Rocco Schirripa, nel dicembre scorso. 

Con una telefonata a Paola Caccia, figlia di Bruno Caccia, il sindaco di Torino Chiara Appendino ha scelto di comunicare la decisione di costituirsi parte civile al processo. "La costituzione di parte civile nel processo per l'omicidio del procuratore Bruno Caccia - ha detto Appendino dopo la giunta di questa mattina - è un segnale inequivocabile della lotta del Comune di Torino contro le mafie".
 

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