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I Cinque Stelle: "Domani dal Tar per indire nuove elezioni regionali"

Il consigliere regionale Davide Bono: "Siamo stati costretti a questo, perché il (non più) Presidente Roberto Cota non intende affatto indire le nuove elezioni per il 25 e il 26 maggio

Al Tar, domani mattina, si celebrerà l’udienza per il giudizio di ottemperanza proposto dal M5S a seguito della sentenza della sentenza che ha annullato le elezioni regionali del 2010.

“Siamo stati costretti a questo – comunica il consigliere regionale Davide Bono – perché il (non più) Presidente Roberto Cota non intende affatto indire le nuove elezioni per il 25 e il 26 maggio e continua a legiferare e a far adottare delibere di Giunta anche in materie prive del requisito dell'urgenza”.

“Cota – aggiunge Bono – ha solo proclamato di voler indire le elezioni regionali insieme alle europee, ma per non farlo ha presentato un nuovo ricorso in Cassazione. Sostiene, in sostanza, che pur volendo indire le elezioni non può farlo fino a che la Cassazione non si e' pronunciata.
La tesi è infantile ("lo farei ma la mamma non vuole") oltre che giuridicamente infondata.
Ricordiamo al Sig. Cota che non indire le elezioni entro marzo, data ultima per accorpare le elezioni regionali con le europee del 25 maggio, vorrebbe dire non rispettare l'esecutività delle sentenze dei giudici amministrativi oltre che recare un danno certo alle casse della Regione, di almeno 20 milioni di euro”.

“Domani – conclude Bono – speriamo che il Tar ci dia ragione e obblighi Cota, anche tramite la nomina di Commissari ad acta, all'immediata indizione delle elezioni, e che, al contempo, dichiari nulla una serie di provvedimenti presi in assenza di urgenza ed indifferibilità. Tra cui quello del ritiro dei versamenti per il vitalizio dei consiglieri.

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