Candidatura Giochi 2026, il ministro Toninelli sta con Torino: "Non c'è soluzione migliore"
Il Coni sceglierà il 10 luglio
Un passo in più verso la candidatura. In attesa che il Coni, il prossimo 10 luglio, scelga quale città presentare al Cio per i Giochi Olimpici Invernali del 2026, anche il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli appoggia il progetto sostenibile di Chiara Appendino.
"Efficienza, sostenibilità ambientale e risparmio - scrive il ministro sul suo profilo Twitter -: non c'è soluzione migliore di Torino per le Olimpiadi2026. Sarà kermesse sfavillante, ma all'insegna di riqualificazione e riutilizzo, no nuove cattedrali nel deserto".
Ieri Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento, aveva sottolineato la necessità per l'Italia di individuare un progetto di candidatura per i Giochi 2026 che proponga un modello " economicamente virtuoso, a basso impatto ambientale e che punti sulla rigenerazione e il riutilizzo degli impianti", facendo intendere che l'idea della sindaca torinese potesse essere quella giusta.
Oltre a Torino, in lizza per una possibile candidatura ci sono anche Milano e Cortina e la sindaca una decina di giorni fa si è recata a Roma a presentare il pre-dossier al sottosegretario del Consiglio con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti. Apparentemente il governo attuale sembra essere dalla sua ma c'è ancora molto da fare. Soprattutto all'interno della maggioranza in comune dove i cinque "dissidenti" - Daniela Albano, Damiano Carretto, Maura Paoli e Marina Pollicino, Viviana Ferrero, da sempre contrari alle Olimpiadi bis - non sembrano voler mollare. Tuttavia il dialogo tra loro e Appendino, non è mai stato interrotto. Solo pochi giorni fa la stessa Ferrero ha sottolineato che "Chiara non è una nemica e non deve diventarlo mai, ma tutti dobbiamo imparare che si procede insieme. A remi inversi non si va da nessuna parte".