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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Altro che collaborazione tra moderati: Damilano dice no a Lo Russo e gli lancia le frecciatine

Valentina Sganga invece farà opposizione "tenace, ma anche seria"

Se il buongiorno si vede dal mattino, per il neo sindaco Stefano Lo Russo in Sala Rossa sembra proprio che non tirerà una buona aria. La tanto auspicata collaborazione tra moderati non ci sarà. Paolo Damilano, il leader di Torino Bellissima, ha rimandato al mittente l'invito del centrosinistra: "Ringrazio Stefano Lo Russo per la mano tesa, ma non era necessaria", scrive nell'incipit della nota diffusa alla stampa nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 20 ottobre. 

Il leader dell'opposizione, perché i numeri così hanno sancito, non raccoglie dunque l'invito di Lo Russo a collaborare per il bene della città, ma si dice pronto a sostenere i "progetti capaci di dare speranza, lavoro, sicurezza e qualità della vita a Torino". 

La concordia istituzionale però non c'è e i toni di Damilano sono perentori: "I fatti finora non parlano a favore di Stefano Lo Russo e delle coalizioni di centrosinistra che hanno governato Torino", scrive Damilano, "Nei danni fatti alla città non vedo grandi differenze rispetto all’amministrazione Appendino. E proprio per questo è stato facile prevedere che, nonostante le dichiarazioni e i documenti firmati, alla fine i voti dei Cinquestelle, quelli del no a tutto, sono stati decisivi per il candidato del centrosinistra e lo hanno fatto per visione comune, per sopravvivenza e per la certezza che una strategia comune alla fine sarebbe arrivata". E poi gli rinfaccia di aver non aver votato una delibera del 2019 sulle ATP.

Impossibile sapere se gli elettori del Movimento 5 Stelle al ballottaggio sono andati a votare in massa Stefano Lo Russo, più facile invece scoprire per chi ha votato Valentina Sganga, la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle. Basta infatti, andare sulla sua pagina facebook e leggere il lungo post che ha pubblicato ieri, martedì 19 ottobre. 

"È giusto essere trasparenti sempre e, adesso che è finita la campagna elettorale, posso dirlo: al ballottaggio ho votato l'attuale sindaco perché, come ho detto più e più volte in campagna elettorale, la mia cultura politica non ha nulla a che vedere con la peggiore destra possibile: quella dei Salvini e delle Meloni, quella dei negazionisti o degli antiabortisti, quella dei poveri contro i più poveri o quella dei sentimenti nostalgici per gli 'amici camerati'", ha scritto la Sganga, che a differenza di Paolo Damilano la mano sembra averla tesa al centrosinistra. 

"La nostra sarà un'opposizione attenta, tenace, competente ma anche seria, perché l'obiettivo è quello di portare avanti in modo costruttivo lo sviluppo della nostra città", scrive in un altro passaggio del suo post Sganga che però ha dovuto ingoiare il primo boccone amaro quando Lo Russo ha annunciato che Torino tornerà a far parte dell'osservatorio sulla TAV. 

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