Online il curriculum di Fassino, critiche per come è stato scritto e per l'"inglese"
Il sindaco di Torino ha dovuto compilare, a distanza di tanti anni dall'ultimo, il suo curriculum vitae. Tante le lacune, due penne utilizzate per scriverlo e una "balla", cioè la conoscenza dell'inglese
Da tempo la trasparenza è un'imposizione a cui devono sottostare le amministrazioni comunali e regionali. Tra ciò che i cittadini devono conoscere di chi li amministra c'è anche il passato e il presente: cosa c'è di meglio di un curriculum vitae dunque per saperlo?
E' toccato anche agli eletti e nominati del Comune di Torino, compreso il sindaco Piero Fassino, far mente locale e scrivere il curriculum. Questo sarà anche lunghissimo, ma quello che è venuto fuori e consegnato virtualmente ai cittadini è tutt'altro che soddisfacente.
Scritto con due penne diverse (una blu e l'altra nera), lacunoso in molti incarichi avuti, tra cui quello da ministro del Commercio estero e della Giustizia o da inviato speciale in Birmania per l'Unione Europea, non scrive nulla nel campo dedicato alle esperienze professionali e nessuna competenza viene specificata.
Infine Fassino scrive di conoscere come lingue straniere il francese, lo spagnolo e l'inglese. Sull'inglese ha ironizzato questa mattina il quotidiano libero definendola una "balla spaziale":
"Sul francese e sullo spagnolo non ci si può esprimere, ma sull'inglese invece sì: il fatto che lo conosca è una balla spaziale. Un comune mortale, infatti, quando nel cv scrive di conoscere una lingua è perché quella lingua la padroneggia con particolare dimestichezza e disinvoltura. Eppure nel febbraio del 2014, quando pubblicò su YouTube un videomessaggio (in inglese), in qualità di sindaco di Torino venne sbertucciato ad ogni latitudine".