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Volano gli stracci in Regione: Fratelli d'Italia a secco di nomine minaccia la crisi

E Cirio viene rappresentato come un opossum

La maggioranza che regge la presidenza di Alberto Cirio in consiglio regionale è in crisi. C'è aria di tempesta nel centrodestra piemontese. La resa dei conti questa mattina, martedì 8 febbraio, durante la seduta del parlamentino piemontese. Scontro tra Lega e Fratelli d'Italia. 

È stata una giornata convulsa per i partiti che compongono il centrodestra e molto probabilmente i prossimi giorni non saranno meno agitati. Il campo sul quale si è consumato lo scontro è stato quello del rinnovo dell'Ufficio di Presidenza del consiglio regionale. Eletti alla presidenza Stefano Allasia della Lega; vicepresidenti del consiglio Franco Graglia di Forza Italia e Daniele Valle del Partito Democratico; consiglieri segretari, infine, Gianluca Gavazza della Lega, Ivano Martinetti del Movimento 5 Stelle e Michele Mosca della Lega. 

Fuori da ogni gioco i consiglieri regionali di Frateli d'Italia tanto che in un primo momento il partito guidato dalla Meloni aveva chiesto la sospensione del voto. Magari per prendere tempo e riaprire la trattativa sulle nomine con Lega e Forza Italia. Richiesta che è stata rinviata al mittente scatenando la reazione del capogruppo di Fratelli d'Italia, Paolo Bongioanni, che definisce Cirio un opossum - l'animale che di fronte a un problema di finge morto - e annuncia che la votazione "non potrà non avere conseguenze". 

Conseguenze politiche sulla stabilità della maggioranza e il primo segnale arriva proprio dal voto di oggi dal quale Fratelli d'Italia si è astenuto: "La non partecipazione al voto del gruppo di Fratelli d’Italia", scrive in una nota il capogruppo della Lega, Alberto Preioni, "appare invece come la débâcle di un partito che qui, come a Roma, come altrove, dimostra di avere più a cuore le solitarie prove muscolari rispetto al vincolo di lealtà nei confronti della maggioranza indicata dai piemontesi alla guida della Regione". 

In questo contesto toccherà ad Alberto Cirio ricucire per tenere compatta la propria maggioranza, a partire da Fratelli d'Italia con il quale dovrebbe esserci un incontro nelle prossime ore. 

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