Roberto Cota critica il premier: "Renzi punta tutto sull'immagine"
Il presidente della Regione: "Al di là della dinamicità del nuovo premier, c'è un approccio che mi preoccupa. Quello di voler puntare tutto sull'immagine, come se governare significasse stare dentro ad un teatrino mediatico dove l'importante è rappresentare se stesso in un certo modo"
Punta solo sull’immagine. Così il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, commenta il nuovo premier, Matteo Renzi. Cota lo fa nella sua rubrica settimanale curata sul suo sito: “Questa settimana come Presidenti delle Regioni abbiamo incontrato Renzi – scrive – Al di là della dinamicità del nuovo premier, c'è un approccio che mi preoccupa. Quello di voler puntare tutto sull'immagine, come se governare significasse stare dentro ad un teatrino mediatico dove l'importante è rappresentare se stesso in un certo modo”.
“Il punto è sempre quello, fare riforme vere che nei fatti siano utili – prosegue Cota – Sono preoccupato perchè il tema vero, soprattutto per noi Piemontesi, è quello di un sistema produttivo che è allo stremo e delle aziende che chiudono o vanno via perchè non si riesce più a lavorare da noi. Su questo punto nessuna soluzione è arrivata dal governo centrale, anzi si parla d'altro, molto spesso a vanvera”.
Il presidente però si collega anche ai fatti di cronaca recenti: come il caso dei clandestini smistati nelle diverse regioni, tra le quali anche il Piemonte. “Questa settimana c'è stato anche l'episodio dei clandestini fatti arrivare in Piemonte da Roma senza avvisare nessuno. I clandestini sono stati smistati nelle varie province creando gravi problemi sul territorio. A Domodossola, per esempio, alcuni sono subito scappati dal centro dove erano stati portati, rifiutandosi di farsi identificare. Perchè bisogna portare a Domodossola chi è sbarcato a Lampedusa? Questo è un esempio ulteriore di come i territori vengano considerati terreno di conquista elettorale con le storielline ed i falsi miti”.
