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Cota: "Ho firmato per indire le elezioni, ma la Cassazione sia rapida"

Il presidente Cota ricorda che è c'è ancora il ricorso in Cassazione, e si augra che venga dato il pronunciamento in fretta: "Speriamo che lo faccia in tempi rapidi, per evitare di creare ulteriori incertezze"

La Cassazione sia rapida. Questo si augura Roberto Cota, ricordando di aver sì firmato il decreto per indire le nuove elezioni, ma anche che è presente un ricorso che deciderà della validità dell’annullamento delle regionali 2010. “Ho firmato il decreto di indizione delle elezioni regionali – scrive Cota sul suo sito – L’ho dovuto fare perché è intervenuta dopo quattro anni una sentenza del Tar, confermata dal Consiglio di Stato, che ha annullato le elezioni regionali del 2010, pur non essendo mai stato in discussione il risultato delle stesse. I piemontesi, infatti, hanno espresso voti veri, scegliendo chiaramente il Presidente della Regione. Inoltre, la cancellazione del voto popolare è resa ancora più incomprensibile  dal fatto che le irregolarità accertate, addirittura dalla Cassazione, nei confronti di una lista collegata alla Bresso, non sono  state prese in considerazione”.

“E’ pendente un ricorso in Cassazione – ricorda il presidente Cota – che deciderà in ultima istanza:  speriamo che lo faccia in tempi rapidi,  per evitare di creare ulteriori incertezze. Ho fatto di tutto in questi mesi per contrastare questo scempio e difendere non il mio, peraltro legittimo, diritto a terminare il mandato assegnatomi, ma la democrazia ed il voto dei piemontesi. Aggiungo l’importanza di completare le riforme ed il programma di governo in un momento così delicato”.  

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