Un consiglio comunale aperto ai torinesi per dire No alla Tav
Ma la Lega Nord avanza una proposta: indire un referendum
Un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza, durante il quale il Movimento 5 Stelle illustrerà le ragioni del "No" all'alta velocità. Ecco il prossimo obiettivo della Giunta che nella giornata di sabato ha riunito a Palazzo Civico, per un seminario di approfondimento, i consiglieri comunali e i sindaci della Val di Susa.
Nel corso dell'incontro, insieme ad alcuni dei consulenti esperti nominati tempo fa dalla sindaca Appendino per il contro-osservatorio del Tav, si sono affrontati gli aspetti più contestati dell'opera. Dall'impatto sull'ambiente, ai costi, ai tempi di costruzione, questo si è parlato per tutto il pomeriggio in Sala delle Colonne.
E da Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Comune, sono arrivate le prime reazioni e anche una proposta : " Se la sindaca vuole fare qualcosa per la Tav - ha dichiarato - chieda direttamente ai torinesi di esprimersi con un referendum, così che i cittadini possano esprimersi direttamente sull'opera, per evitare che la volontà di pochi penda sulle teste di tutti. Presenterò un documento per richiedere che venga indetto il quesito referendario e vedremo se la Sindaca avrà,come la sua collega romana, paura delle scelte dei suoi cittadini oppure no.