"Da Torino Bellissima a Torino Solissima il passo è breve" aveva detto Alberto Cirio il giorno dopo la decisione di Paolo Damilano di abbandonare il centrodestra torinese per percorrere una strada più liberale. Una profezia che a sette giorni di distanza rischia di diventare realtà. 

Ieri sera, lunedì 6 giugno, è infatti arrivato l'annuncio che otto consiglieri di circoscrizione eletti con Torino Bellissima hanno deciso di interrompere il proprio cammino con Paolo Damilano per continuare il proprio percorso nel centrodestra.   

"Perplessi e dispiaciuti ci troviamo costretti a lasciare la lista civica Torino Bellissima e a proseguire il nostro impegno civico per la Città nei gruppi misti delle rispettive Circoscrizioni", scrivono gli otto consiglieri in una nota, "Nessuno di noi è interessato a derive populiste improvvisate, ma nemmeno a improvvisate e imposte linee politiche comunicate, anche agli eletti, a mezzo stampa o in una riunione convocata a una settimana dalle decisioni già prese. La nostra decisione è presa nel rispetto dei nostri elettori e dei nostri valori". 

Gli otto poi spiegano di essere stati eletti all'interno di un progetto "civico liberale chiaramente collocato nel centrodestra". Poi viene spiegato che nascerà un gruppo di lavoro trasversale a tutte le circoscrizioni che lavorerà in squadra con la coalizione di centrodestra per il bene e lo sviluppo della comunità.

Gli otto consiglieri che hanno abbandonato Torino Bellissima sono Federico Chiassa (Circ 3); Simona Borrelli, Caterina Mastroeni e Stefano Subbiani (Circ 5); Michele Celentano e Giulia Zaccaro (Circ 6); Francesco Caria e Claudia Gianotto (Circ 7).

Se dunque Torino Bellissima - prima lista del centrodestra alle scorse elezioni comunali - aveva eletto 23 consiglieri tra circoscrizioni e Comune, a oggi un terzo di questi hanno abbandonato il progetto politico e la lista da anello forte del centrodestra si sta tramutando in anello debole rischiando l'isolamento politico.