Un mega assessorato per la Transizione Ecologica: il piano di Lo Russo contro l'emergenza climatica
La Fridays For Future, Sara Diena, verso la presidenza della commissione ambiente
'Torino capitale dello smog'. Lo hanno scritto con i gessetti colorati sulle lastre di pietra di piazza Palazzo di Città. Sono i ragazzi dei Fridays For Future, l'anima ambientalista della città che finalmente lunedì avrà in consiglio comunale una propria rappresentanza. Sara Diena, 21 anni e candidata nella lista di Sinistra Ecologista, entrerà in consiglio comunale nell'istante subito successivo alla nomina ad assessore di Jacopo Rosatelli.
Bisogna partire da qui per comprendere nel loro insieme le parole che Stefano Lo Russo, il neo eletto sindaco di Torino, ha pronunciato davanti ai ragazzi e alle ragazze che questo pomeriggio, venerdì 22 ottobre, hanno presidiato il Comune di Torino. "Sto componendo la squadra di governo della Città e individuerò dentro la mia Giunta una figura che avrà una delega specifica a questa questione. Entro lunedì avrete un interlocutore con cui relazionarvi", ha detto Lo Russo.
Cosa significa? Partiamo dai Fridays appunto che da lunedì avranno una loro rappresentante in consiglio comunale, ma non solo perché per lei potrebbe esserci un ruolo ancora più importante. Sara Diena infatti potrebbe ricevere l'onere e l'onore di occupare la posizione di presidente della commissione Ambiente del Comune. Una scelta che, molto pragmaticamente, potrebbe costituire un'apertura fattiva verso i giovani che in questi anni hanno occupato le piazze della città e sfilato in corteo per rivendicare un'inversione di rotta sulle politiche ambientali di Torino.
L'altro aspetto, e forse quello più importante, potrebbe invece essere costituito dall'assessorato all'ambiente che, paradossalmente, potrebbe anche non esserci perché sostituito da un assessorato più completo e complesso. Chi si dovrà occupare di tematiche ambientali a Torino potrebbe avere per le mani una partita molto più grande legata ai fondi del PNRR - il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La scommessa infatti è quella di indirizzare sin da subito le politiche della Città verso la transizione ecologica. Ecco che la delega all'ambiente dovrà avere mire più ampie: la transizione ecologica, come detto, e l'innovazione tecnologica. Tutto questo ovviamente partendo dalla gestione dei fondi del PNRR. Il mega assessore all'ambiente dovrebbe dunque occuparsi di creare un piano straordinario ed emergenziale sul tema delle politiche ambientali. Un assessorato complesso che potrebbe mettere insieme più competenze tecniche.