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Sagat, cessione delle quote vicina. Al Comune di Torino rimarrà il 10%

Due le offerte presentate per l'acquisizione del 28% delle quote Sagat dal Comune di Torino. La più alta è quella di F2I, la quale ha messo sul piatto 35 milioni di euro

Questa mattina sono state aperte le buste con le offerte presentate per il 28% delle quote Sagat. Una speciale commissione a Palazzo Civico è stata incaricata di portare a termine la cessione entro il 31 dicembre prossimo. Due sono le aziende interessate alla società che gestisce l'aeroporto di Caselle Torinese: la prima è F2I, la sgr il cui amministratore delegato è Vito Gamberale, la quale ha offerto 35 milioni di euro. Più bassa la cifra di Sintonia, la finanziaria di Benetton, che ha messo sul piatto 29 milioni di euro.

La commissione incaricata per la cessione delle quote Sagat ha contattato il rappresentante di Sintonia, Paolo Roverato, per chiedere se fossero interessati ad un rilancio dell'offerta già presentata, ma la risposta è stata negativa.

La documentazione dell'offerta di F2I è stata trasmessa agli uffici comunali per la valutazione dei dettagli. L'aggiudicazione potrebbe avvenire già in giornata.

Una volta completata la cessione del 28% delle quote Sagat, il Comune di Torino manterrebbe il 10% delle quote. Gli altri soci sono Regione Piemonte, Provincia di Torino ed il fondo Equiter di Intesa Sanpaolo.

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