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Cerutti (Sel): "Cota preferisce vivacchiare invece che dare ossigeno alla Regione"

"Il Presidente più volte ha dichiarato che davanti alle dimissioni di Monferino avrebbe ritenuta terminata la sua esperienza da governatore, l'ultima occasione ieri. Noi crediamo che quel momento sia giunto, ma siamo anche consapevoli che così non sarà."

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Con il radicale rimpasto di Giunta presentato oggi dal Presidente Cota la nostra Regione si trova davanti ad un nuovo inizio che offrirà nuovi argomenti all'antipolitica e non ai cittadini piemontesi. Ancora una volta i politicismi hanno avuto la meglio sulle buone pratiche politiche.

Il Presidente più volte ha dichiarato che davanti alle dimissioni di Monferino avrebbe ritenuta terminata la sua esperienza da governatore, l'ultima occasione ieri. Noi crediamo che quel momento sia giunto, ma siamo anche consapevoli che così non sarà.

Cota ha dichiarato che vorrà ancora avvalersi delle competenze di Monferino, noi chiediamo che prima di qualsiasi nuova collaborazione l'ex assessore non si sottragga come ha fatto fino ad adesso dall'adempiere agli obblighi di legge presentando la sua condizione patrimoniale. Siamo convinti che non vorrà lasciare spazio a chi insinua che si sia dimesso proprio per non rendere nota la sua condizione economica.

E' evidente che il nodo della riforma sanitaria debba essere affrontato al più presto. Il neo assessore alla Sanità, vicepresidente della Regione e decano del consiglio Ugo Cavallera questa mattina ha chiesto di poter esaminare la questione nel merito. Un modo per rinviare nuovamente la discussione e prendere tempo per facilitare la ricostruzione di una maggioranza che è a pezzi. Una mossa politica degna degli ex democristiani.

Non siamo convinti della nuova Giunta regionale che ci è stata proposta.

La situazione dei conti è drammatica. Al neo assessore Pichetto chiediamo di rivedere le consulenze: è stata appena approvata una consulenza di 145.000 euro ad un avvocato che si sta occupando della causa sui derivati. Ponga subito rimedio a questa anomalia.

Siamo convinti che sia necessaria una revisione della politica regionale. La soluzione Cota tiene conto esclusivamente degli equilibri della maggioranza. Noi crediamo che si debba cambiare rotta, anche a fronte del risultato delle elezioni politiche.

Il nostro apporto è stato determinante nella vittoria, seppur di misura, del centrosinistra in Piemonte. L'opposizione non può più fare alcuno sconto.

Non siamo soddisfatti della sua risposta politicista. Il Piemonte merita altro.

E' all'ordine del giorno la ridefinizione delle partecipate: quale sarà la linea del nuovo assessore? Si guarderà al patrimonio che abbiamo in casa per creare sviluppo sul nostro territorio? Ci riferiamo ai tentativi ancora in atto di smantellare il CSI e l'IPLA ad esempio.

Non nascondiamo neppure le nostre preoccupazioni derivanti dalle posizioni del neo assessore Vignale per quanto riguarda ad esempio il personale della Regione. Rimarranno tutti a casa? Diventeranno tutti più precari?

Dobbiamo rivedere assolutamente le politiche della nostra Regione partendo dall'azzeramento della riforma sanitaria.

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