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Elezioni 2016: il centrodestra tenta la carta della coesione per sfidare Piero Fassino

L'accordo per la costruzione di un centrodestra in grado di sfidare l'attuale Sindaco potrebbe arrivare solo a metà aprile

La data delle prossime elezioni comunali non è ancora stata indicata e, a Torino, tra le varie incertezze vi è la coesione del centrodestra chiamato a sfidare il ‘colosso’ Fassino. Si cerca l’accordo per individuare un unico candidato, forte, in grado di tener testa (e voti) all'attuale sindaco, Piero Fassino.

L’idea del confronto è partita dallo studio dell'avvocato Commodo che ha interpellato gli esponenti locali dei partiti di centrodestra, qualche candidato sindaco, tranne Osvaldo Napoli (Forza Italia) che ha ricevuto da Berlusconi l'investitura ufficiale per correre alle prossime comunali. 

La riflessione del notaio torinese Alberto Morano, su cui punta Salvini (Lega Nord), è partita da più lontano: "Serve condividere un'idea, poi gli accordi si trovano. Questo il senso della disponibilità che ho dato a Salvini, fratelli d'Italia e Forza Italia per le prossime comunali”. “Posso solo sperare che tutto il centro destra voglia condividere il mio programma" ha detto Morano. L’obiettivo dichiarato dell'operazione è giocarsela, almeno al ballottaggio.

Per Andrea Tronzano, capogruppo in Comune a Torino di Forza Italia, il candidato ideale dovrebbe avere esperienza in consiglio comunale. Maurizio Marrone (Fdi) è prudente ad abbracciare l'ipotesi della Lega come collante del centrodestra. Roberto Rosso, altro candidato del centrodestra alla poltrona di sindaco, invoca le primarie oppure, sondaggi alla mano, una investitura a chi raggiunge la percentuale maggiore.

L’accordo per la costruzione di un centrodestra unito e capace di sfidare Fassino potrebbe arrivare solo a metà aprile.
 

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