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Metropolitana, la denuncia del leghista: "I borseggiatori usano il trucco della scala mobile"

A sollevare la questione è Carlo Emanuele Morando

Più telecamere contro i furti con destrezza in metropolitana. È quanto chiede il leghista Carlo Emanuele Morando, consigliere della quarta circoscrizione, al Comune di Torino. Una necessità che nasce dopo la segnalazione di una nuova metodologia di borseggio.  

"Diversi cittadini hanno segnalato di essere stati vittime di scippi avvenuti in metropolitana, tutti con lo stesso modus operandi", spiega Morando, "un individuo preme il pulsante per l’arresto d'emergenza della scala mobile per causare un brusco contraccolpo. Un secondo soggetto sfrutta questo diversivo per sfilare con destrezza il portafogli o altri oggetti da tasche e borse dei passeggeri". 

Borseggi che sarebbero avvenuti soprattutto nelle stazioni di Rivoli, Monte Grappa e Pozzo Strada. La richiesta di Monardo è quella di chiedere al Comune l'installazione di nuove telecamere per la videosorveglianza sfruttando le risorse appositamente stanziate dalla Regione Piemonte. 
 

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