rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Regione Piemonte, via libera al bonus cultura: esclusi però 400 circoli del territorio

Le Aps hanno i requisiti per accedervi ma non possono presentare domanda

E' in arrivo dalla Regione Piemonte il bonus cultura. Entro la settimana, la Giunta regionale dovrebbe approvare la delibera che individua le procedure e i criteri per la concessione del bonus previsto dalla legge 13/2020, a sostegno del comparto duramente colpito dall’emergenza sanitaria da covid-19 e per l’assegnazione delle risorse per il 2020, mediante i bandi ordinari.

“Il bonus una tantum a fondo perduto andrà a favore dei soggetti che non hanno accesso ai contributi ordinari previsti dal Testo Unico sulla cultura - ha spiegato l'assessore Vittoria Poggio -. Si tratta di 700 euro per lavoratori autonomi e imprese individuali e 1000 per i soggetti costituiti in associazione o altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società, che non hanno accesso ai contributi ordinari e hanno sede in Piemonte. Inoltre imprese e operatori con partita IVA e sede in Piemonte, che operano nell’indotto a supporto delle attività culturali e che rientrano in un elenco di codici Ateco”.

Tre milioni di euro a disposizione

Le risorse complessive sono 3 milioni di euro e il bonus verrà erogato attraverso modalità a sportello dalla data di pubblicazione dell’avviso, prevista entro fine luglio, fino al 31 ottobre 2020. Gli altri strumenti di sostegno finanziario sono le partecipazioni della Regione in enti culturali definite da specifiche convenzioni e i bandi, studiati però in un’ottica di semplificazione significativa della fase di valutazione delle domande e di definizione degli importi, il cui limite massimo richiedibile non potrà essere superiore a 120 mila euro. Per quanto riguarda le tempistiche, si è parlato di fine luglio per la pubblicazione dei bandi dedicati ai soggetti che nel biennio 2018/2019 hanno avuto un rapporto di convenzione con la Regione, mentre a settembre usciranno i bandi ordinari. 

Per il futuro la Giunta è orientata a limitare in modo significativo i rapporti in convenzione con soggetti culturali di diritto privato che non vedono la partecipazione diretta o il controllo da parte della Regione. Decisione giudicata negativamente dai consiglieri del Pd, Daniele Valle e Diego Sarno che hanno ritenuto le convenzioni uno strumento utile per identificare le scelte culturali della Giunta. Perplessità sono state espresse anche sul limite massimo di contributo richiedibile di 120mila euro. 

Escluse 400 associazioni del territorio

Esclusi dall'erogazione del bonus Piemonte però, molte associazioni quali Arci e Acli: circa 400 circoli della regione che svolgono attività ricreative con servizio di ristorazione, pur avendo tutti i requisiti per accedervi, non possono presentare domanda. L’accesso alla procedura infatti è previsto per le sole associazioni iscritte ai registri delle imprese presso le Camere di Commercio, ed è escluso invece per quelle regolarmente iscritte ai registri delle Associazioni di Promozione Sociale (APS). L'allarme è stato lanciato dal Forum del Terzo Settore che ha chiesto la proroga dei termini e indicazioni chiare e urgenti sulle procedure da seguire. 

"Dopo l'emendamento votato in Consiglio Regionale per sostenere economicamente anche queste realtà, la doccia fredda - ha commentato il consigliere Silvio Magliano (Moderati) -. Una beffa inaccettabile nei confronti di mondi che, nei mesi di quarantena, si sono messi a disposizione e hanno compiuto sforzi incredibili per sostenere i soggetti più fragili del nostro tessuto sociale. La Giunta Cirio intervenga immediatamente per risolvere questa criticità. Mi auguro davvero che il problema non sia l'esito di un pregiudizio o di una scelta politica. L'associazionismo - ha proseguito - è una delle ultime reti di coesione sociale nella nostra regione e in molte zone, uno degli ultimi punti di riferimento culturali e aggregativi rimasti.  Anche la liquidità garantita dal bonus può fare, per molti circoli, la differenza tra la definitiva chiusura o la ripresa a pieno ritmo". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione Piemonte, via libera al bonus cultura: esclusi però 400 circoli del territorio

TorinoToday è in caricamento