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Martedì, 16 Aprile 2024
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Varato il bilancio 2017: ridotti i fondi per la cultura, aumentati quelli per strade e periferie

L’obiettivo del pareggio è stato raggiunto dovendo far fronte alla previsione di minori entrate e, di conseguenza, alla necessità di contenere le risorse destinate alla spesa

L’obiettivo del pareggio è stato raggiunto superando non poche difficoltà, dovendo far fronte alla previsione di minori entrate e, di conseguenza, alla necessità di contenere le risorse destinate alla spesa. Una necessità, quella di contenere la spesa, che ha riguardato il finanziamento per le agevolazioni Tari concesse secondo le fasce Isee, pari a complessivi 5 milioni di euro, ma è impegno della Giunta individuare le risorse necessarie a ripristinare in tutto o in parte questo fondo, entro i tempi previsti dal regolamento. Analogo sforzo sarà effettuato nei confronti del capitolo Cultura, a cui il bilancio ha riservato una contrazione degli stanziamenti per complessivi 5,8 milioni di euro, preservando comunque quanto destinato alle attività del sistema teatro torinese, destinato alle piccole realtà del territorio.

Se, pur in un quadro complessivo di offerta invariato per quanto riguarda welfare e istruzione, è risultato necessario effettuare due interventi in diminuzione che hanno interessato il contributo comunale per le scuole della FISM (per il 25% dell’importo) e il capitolo relativo alle attività estive delle scuole materne per un valore analogo, è però intenzione dell’Amministrazione, anche per queste voci, come per la Cultura, reperire nel corso dell’anno le risorse per integrare gli stanziamenti.

Strade e verde. Raddoppiati, avvalendosi degli oneri di urbanizzazione, i fondi di pronto utilizzo per le manutenzioni ordinarie. Nel 2017 saranno 37 i milioni di euro disponibili per i lavori in scuole, cura del verde, ripristino delle pavimentazioni stradali e di altri spazi pubblici. Di questi ben 12 milioni di euro saranno destinati alle manutenzioni ordinarie , invertendo nettamente così un trend che aveva toccato il punto minimo nel 2016 con soli 5 milioni di euro messi a bilancio.

Inoltre, attraverso le 44 azioni di AxTO, con la scelta di questa Amministrazione di non concentrare in pochi interventi i fondi ma di distribuirli su tutta la città, si darà vita a processi di rigenerazione urbana e, utilizzando fondi regionali ad hoc, si opererà per rendere ecologicamente sostenibile il parco veicoli municipale e saranno effettuati interventi di riqualificazione arborea dei viali cittadini come misura per migliorare la qualità ambientale.

Di particolare rilievo le azioni che Palazzo Civico metterà in campo nei prossimi mesi per recuperare i crediti che vanta da soggetti pubblici e privati. Si prevede infatti grazie all'avvio di un settore ad hoc destinato alle riscossioni di invertire il trend negativo della cassa comunale che al 1 gennaio era in negativo di 273 milioni di euro.

Obiettivo dell’Amministrazione è trovare nei prossimi nove mesi le ulteriori risorse per finanziare le voci che hanno subito riduzioni, come le agevolazioni sulla Tari, quelle relative al comparto Cultura, alle attività estive delle scuole materne, al fondo integrativo della Polizia Municipale e i contributi per le scuole FISM. 

A pesare sulla formazione della “finanziaria” di Palazzo Civico sono state, tra le altre cose, l’impossibilità di utilizzare l’avanzo di bilancio del Rendiconto 2016 (quest’anno, a differenza dei precedenti, il consuntivo viene approvato dopo il preventivo) che valeva nello scorso bilancio di previsione 44 milioni di euro. Si aggiunge alle spese l’incremento del fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità, che incide sulla spesa corrente per ulteriori 11 milioni di euro. Tenendo conto dei rilievi della Corte dei Conti sono stati finanziati 22,3 milioni di euro finalizzati a contribuire al pagamento dei mutui di Gtt e InfraTO (18,8 milioni di euro per rinegoziare i mutui accesi per la realizzazione della metropolitana e 3,5 milioni di euro per avviare un piano di rientro con l’azienda di trasporto). E’ stato inoltre, sempre secondo le indicazioni della Corte dei Conti, istituito per la prima volta un fondo rischi per i derivati pari a 2 milioni di euro. Complessivamente questi importi pesano sulla spesa della Città per 35,3 milioni di euro.
 

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