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Lunedì, 27 Marzo 2023
Politica Murazzi del Po

Valentino e Valentina torneranno sul Po: dal 2026 verrà ripristinata la navigabilità del fiume

La decisione del Comune

Valentino e Valentina torneranno a navigare sul fiume Po. Magari non si chiameranno così, ma dal 2026 Torino potrà avere nuovamente i suoi battelli lungo il fiume. La Giunta comunale ha infatti approvato ieri, martedì 28 dicembre, il progetto che permetterà l'avvio degli interventi necessari per il ripristino della navigabilità sul Po a partire dal 2026. Il costo totale dell'operazione sarà di 10 milioni di euro e verrà finanziata con i fondi stanziati dal PNRR. 

"Si tratta di un intervento che fa parte della grande progettualità di rifunzionalizzazione della Città", ha spiegato Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, "Il Po è un valore paesaggistico importante per la nostra città che è stato un po' trascurato negli anni passati, abbiamo l'occasione di poterlo rivitalizzare facendolo diventare davvero un asse di sviluppo sportivo, creativo e turistico". 

La delibera, a firma dell'assessore Francesco Tresso, prevede il ritorno dei battelli sul Po e un servizio di navigazione fluviale nella tratta a monte della traversa Michelotti fino a Borgo Navile nel Comune di Moncalieri. "Riattivare la navigazione fluviale per scopi turistici rafforza l’idea di un rapporto forte tra la città e il fiume, una risorsa unica che deve essere tutelata e valorizzata allo stesso tempo", ha sottolineato l’assessore Tresso, "In questo senso l’utilizzo di natanti con propulsione elettrica è coerente con il concetto di sostenibilità ambientale, e gli stessi battelli saranno occasione di educazione ambientale per le scolaresche e per la cittadinanza: vedere la città dal fiume, imparare a conoscere la flora e la fauna che abitano le sue sponde rappresenta una grande opportunità".

Per la riattivazione del servizio di navigazione è previsto l’utilizzo di imbarcazioni, più compatte delle precedenti, più leggere e con un pescaggio minore di quelle utilizzate in passato, maggiormente idonee alla navigazione nel tratto cittadino e ad essere ricoverate in sicurezza quando durante gli eventi di piena. I battelli, il cui costo stimato è di 1 milione di euro per ciascuna imbarcazione, potranno ospitare fino a 64 passeggeri con 2 membri dell’equipaggio. Una parte dello scafo sarà chiusa e al riparo (dotata di aria condizionata) e grazie alle ampie vetrate permetterà un’ottima visuale del panorama.
 

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