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Barriere architettoniche, la denuncia: "Danno i soldi per abbatterle ai privati e non alle case ATC"

Il tema è stato discusso durante l'ultimo consiglio comunale in seguito alla presentazione di un documento di Simone Fissolo, consigliere comunale dei Moderati

"Per le famiglie più fragili è difficile abbattere le barriere architettoniche, sia interne che esterne ai propri appartamenti. Per questo, occorrono più fondi nell’edilizia residenziale pubblica a Torino", a sostenerlo è Simone Fissolo, consigliere comunale dei Moderati, che ha presentato in Sala Rossa un ordine del giorno sul tema che è stato approvato dal consiglio comunale con 24 voti a favore e 4 astenuti. 

Sono numerose infatti le richieste avanzate da persone o famiglie residenti in appartamenti ATC. Si calcola che dal 2017 al 2021 sono pervenute 125 richieste avanzate da persone con disabilità totale - di cui 97 per interventi in alloggi interni, con un fabbisogno stimato di 775.500 euro - e 47 per interventi in parti comuni, con un fabbisogno stimato di 486.000 euro. Inoltre le richieste avanzate da persone con invalidità parziale dal 2016 e al 2020 sono state 154 con un fabbisogno stimato di 1.363.950 euro. Per un totale di 279 interventi per un importo stimato di 2.625.450 euro. 

"Come mai chi oggi vuole abbattere una barriera architettonica per un edificio privato lo può fare perché ci sono i fondi nazionali e chi invece vuole farlo negli edifici pubblici non può farlo perché non ci sono abbastanza fondi?", a domandarselo è Simone Fissolo che ha così evidenziato un'anomalia: per esempio nel 2022 la Regione Piemonte ha stanziato oltre 3 milioni di euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.

"Chi oggi ha più soldi può permettersi di abbattere le barriere architettoniche e chi vive in una casa popolare non può", ha aggiunto Fissolo, "Chi ha una casa popolare e ha una disabilità deve fare richiesta di cambio alloggio perché se non hanno i soldi per abbattere una barriera architettonica è difficilissimo farlo". Una barriera architettonica può essere una scala per la quale serve montascale, un ascensore rotto, o può essere una vasca che dovrebbe essere sostituita da una doccia. 

"Chiediamo che si faccia una mappatura delle barriere architettoniche presenti negli immobili gestiti da ATC e che il sindaco si esprima a riguardo dell'adeguatezza delle risorse stanziate, perché non trovo giusto che ci siano più risorse per abbattere le barriere architettoniche nelle abitazioni private che negli alloggi di edilizia popolare", ha concluso Fissolo.  
 

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