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Sindaca indagata, Lo Russo e Morano: "Hanno taroccato i conti"

Le origini della vicenda

"Hanno 'taroccato' una partita di entrata iscrivendo una cifra superiore a quella che avrebbero dovuto iscrivere". Stefano Lo Russo del Pd spiega in poche parole perché lui e Alberto Morano dell'omonima lista civica, hanno ritenuto informare la Corte dei conti a proposito delle irregolarità sui conti del 2016 che avrebbero messo nei guai, con un avviso di garanzia, la sindaca Appendino, l'assessore al Bilancio Rolando e il capo di gabinetto Giordana.

La vicenda 

Risale al 30 novembre 2016 una lettera di Appendino a Rolando e al direttore delle Finanze Anna Tornoni che dà indicazione di non iscrivere agli atti il debito di 5 milioni di euro contratto con la società Ream. Società della Fondazione Crt che aveva anticipato la somma per un diritto di prelazione a proposito della realizzazione del centro commerciale sull’area ex Westinghouse. Peccato che a distanza di pochi giorni una lettera dai vertici di Ream alla sindaca abbia smentito di fatto la visione della prima cittadina, auspicando che la cifra di cinque milioni potesse essere evasa "a partire dal prossimo gennaio 2017".

"Il lavoro ora è della magistratura" 

 "A quel punto noi li abbiamo messi in guardia su un bilancio che aveva dei vizi - ha chiarito Lo Russo - ma siamo stati derisi e sbeffeggiati". E ora cosa succederà?  "Gli avvisi di garanzia non cambiano nulla dal punto di vista politico - spiega Lo Russo -. Abbiamo massima fiducia nella magistratura e lasciamo che le indagini facciano il loro corso: non compete a noi dire quello che sarà. Se ci saranno conseguenze politiche ce lo deve dire la sindaca". Alberto Morano ha poi aggiunto: "Se centrodestra e centrosinistra si sono trovati d'accordo su una situazione di questo tipo è per un controllo della legalità". Ora non resta che attendere. 

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