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Aumento Irpef. Cota scrive ai piemontesi: "Colpa governo Monti"

Il Presidente Cota ha scritto una lettera ai piemontesi per sottolineare che da parte della Regione non ci sono state nuove tasse, ma il ritocco in busta paga è dovuto "all'aumento dell'addizionale Irpef, voluto dal governo Monti"

Il Presidente Roberto Cota ha scritto una lettera a tutti i piemontesi per sottolineare che da parte della Regione non ci sono state nuove tasse, ma il ritocco in busta paga sarà dovuto "all'aumento dell'addizionale Irpef, voluto dal governo Monti". Per Cota, l'aumento dell'Irpef da 0,9 a 1,23% "è un intervento grave, perché le famiglie fanno fatica ad arrivare alla terza settimana del mese e togliere a chi guadagna 1200 euro lordi più di 50 euro è un gran colpo basso".

"Ma oltre al danno c’è la beffa - aggiunge Cota - perché il governo Monti vuol far credere che l’addizionale l’abbia aumentata la Regione, quando al contrario l’ha aumentata lo Stato ed i soldi vanno a Roma. In molti cadono nell’equivoco perché leggono l’aumento sotto la voce “addizionale regionale Irpef”.

Come presidente della Regione, invece, nonostante i debiti che ho trovato - conclude Cota - non ho aumentato di un solo euro la pressione fiscale regionale. Tanto vi dovevo per opportuna informazione.

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