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Beata gioventù? Un concetto lontano dalla quotidianità

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Un recente sondaggio, condotto negli ultimi mesi da un gruppo di ricercatori dell'ASL 2 e dell'Università di Torino, dimostra come le giovani generazioni - in particolar modo gli adolescenti di età tra i 13 e i 18 anni - vivano al giorno d'oggi una situazione alquanto delicata e del tutto lontana dal vecchio stereotipo della "beata gioventù".

I numeri del sondaggio affermano che il 12% degli adolescenti consuma (o ha provato almeno 1 volta) le cosiddette droghe leggere, il 22% consuma bevande alcoliche in maniera irresponsabile (come dimostrano i sempre più frequenti casi di adolescenti che finiscono in coma etilico), il 30% non prende precauzioni durante un rapporto sessuale (favorendo di fatto la diffusione di malattie veneree, ecc.), il 20% di loro conduce una vita sedentaria senza mai aver praticato nessun genere di attività sportiva (cosa che invece dovrebbe essere fondamentale negli anni chiave delle adolescenza) e poi ci sono i tanti problemi psicologici dell'età riguardo lo sviluppo del proprio corpo e della propria personalità.

La fotografia che emerge dai risultati di tale ricerca esprime una chiara situazione di disagio vissuta al giorno d'oggi dai giovani in generale, in particolare durante un periodo delicato come l'adolescenza il quale, come ampiamente dimostrato, è il periodo in cui un giovane cambia maggiormente e diventa quel genere di persona adulta che rimarrà per il resto della propria vita.

Bisogna prestare più attenzione ai giovani e proprio per questo, alla luce dell'attuale situazione, Gioventù Italiana con La Destra intende rivolgere un appello alle istituzioni locali e nazionali affinché vengano presi dei provvedimenti concreti rivolti al futuro dei giovani, sopratutto attraverso le politiche sociali, le politiche dello sport e la prevenzione sanitaria, concentrando gli sforzi principali a partire dalle scuole medie inferiori.

I giovani rappresentano il futuro di una comunità, pertanto è doveroso che una comunità intenzionata a preservare il proprio futuro presti attenzione alla crescita e alla formazione dei propri giovani.

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