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Politica Vanchiglia / Corso Regina Margherita, 47

Askatasuna, il piano di Lo Russo per legalizzare l'occupazione: ecco cosa prevede

Se volessimo semplificare la questione dovremmo dire che il Comune di Torino sta cercando di stringere un patto con Askatasuna per la gestione dello storico palazzo di corso Regina Margherita 47, ma nei fatti le cose sono un po' più complicate

Se volessimo semplificare la questione dovremmo dire che il Comune di Torino sta cercando di stringere un patto con Askatasuna per la gestione dello storico palazzo di corso Regina Margherita 47, ma nei fatti le cose sono un po' più complicate. L'unica certezza è che a partire da oggi - martedì 30 gennaio 2024 - inizia il percorso di coprogettazione previsto dal regolamento comunale sui beni comuni che come obiettivo dovrà portare alla fine di una delle occupazioni più longeve della nostra città. Sono 27 anni che quella struttura è occupata. 

Il percorso però non è semplice perché il primo passo, quello che sulla carta sembra più difficile, lo dovrà fare Askatasuna: come ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo è condizione imprescindibile per avviare la coprogettazione il rilascio dell'immobile: "Rilascio e non sgombero", ha spiegato Lo Russo, "perché il secondo presuppone l'intervento della forza pubblica. Il rilascio invece prevede che lo lasceranno gli occupanti". Chi oggi occupa la palazzina di corso Regina Margherita 47 dovrà quindi preparare gli scatoloni e andarsene di propria volontà. Tutto questo, nei fatti, senza alcuna garanzia. 

Sì, perché è vero che la discussione con buona evidenza è già impostata con i componenti del comitato promotore che sono Ugo Zamburro, Max Casacci, Elisa Turro, Rosa Lupano e Loredana Sancin, ma è altrettanto evidente che il percorso di coprogettazione non è precluso ad altri gruppi di cittadini o realtà associative che volessero inserirsi. Senza contare che non è detto che tutte le anime che compongono il centro sociale siano d'accordo a firmare questo patto. Il percorso non è dunque semplice e scontato. 

Le dichiarazioni di Lo Russo | VIDEO

Stefano Lo Russo ha spiegato che l'obiettivo del Comune è garantire spazi di dibattito in un quadro di legalità e non violenza, anche a chi non la pensa come lui e come l'amministrazione comunale: "Per noi è estremamente importante che vi siano in città spazi in cui ci sia dibattito. Sono convinto che quello che fa la differenza tra una democrazia e una non democrazia è questo tipo di impostazione. Siamo consapevoli della portata politica che ha questa decisione. È un patto civico dentro il quale si garantisce l'utilizzo di un bene pubblico in un quadro di legalità". 

Immediate le reazioni da parte del centrodestra: Augusta Montaruli ha presentato un’interrogazione urgente al Ministero dell'Interno e ha lanciato una petizione su Change.org contro la 'legalizzazione della violenza politica'. La minoranza in Comune ha invece annunciato una conferenza stampa per domani - mercoledì 31 gennaio - durante la quale presenteranno la proposta di delibera di iniziativa popolare per chiedere di annullare gli effetti della delibera di Giunta che legalizza il centro sociale Askatasuna. 

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