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Approvato il programma di Giunta: Pd, Lega e Rosso non votano

Mancanza di concretezza e di visione politica sono state le pecche maggiormente evidenziate nel provvedimento dall'opposizione

Nella notte, dopo dieci ore di Consiglio Comunale, è stata approvata in Sala Rossa la delibera con le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2016-2021 da parte della Giunta della sindaca Chiara Appendino. Il provvedimento è stato approvato con 24 voti favorevoli (tutti espressi dal Movimento 5 Stelle) ma i consiglieri Alberto Morano, Fabrizio Ricca e Roberto Rosso non hanno partecipato al voto così come il gruppo del Pd.

A confermare in aula la mancanza di fiducia nei confronti delle linee programmatiche - come aveva già annunciato al mattino in conferenza stampa il capogruppo Stefano Lo Russo -, Enzo Lavolta (Pd) che ha annunciato l'astensione al voto del Partito Democratico. Mancanza di concretezza e di visione politica nel provvedimento sono state le pecche maggiormente evidenziate. 

Insieme alla delibera sulle linee programmatiche è stata approvata all’unanimità, con 28 voti favorevoli, una mozione di accompagnamento presentata dalla capogruppo di Torino in Comune, Eleonora Artesio, che impegna la Sindaca e la Giunta a operare e vigilare nelle gare d’appalto del Comune o delle sue aziende partecipate, affinché sia garantita la continuità occupazionale e l’applicazione dei contratti di settore di maggior favore per i lavoratori. 

Prima del voto finale il Consiglio Comunale aveva preso in esame 117 emendamenti di merito, approvandone 25 di cui tre della Lega Nord, 10 del gruppo Torino in Comune, sei del Movimento 5 Stelle, due di Lista Civica Roberto Rosso e quattro di Lista Civica Fassino Sindaco. Nella notte il Consiglio Comunale ha approvato anche, all'unanimità, con 22 voti, una delibera presentata dall’assessore al Bilancio, Sergio Rolando, concernente gli equilibri generali di bilancio e, a seguire, una delibera di variazione di assestamento generale al bilancio.

Il primo provvedimento, in ottemperanza alle disposizioni di legge, doveva essere approvato entro il 31 luglio. Dalle verifiche effettuate allo scopo è emerso  che la gestione di competenza potrebbe presentare uno squilibrio di circa sei milioni di euro, riferibile in particolare ad entrate di natura tributaria, canoni dovuti da Gtt per parcheggi, entrate da redditi di aziende e dividendi di azioni, una diminuzione dei proventi derivanti dal servizio di refezione scolastica, oltre ad entrate di minor importo di varia tipologia.

Si è resa così necessaria una seconda delibera di variazione di bilancio, approvata all’unanimità con 24 voti. Il riequilibrio dei conti sarà effettuato con riduzioni diffuse della spesa corrente pari a sei milioni di euro, escludendo alcune tipologie di spesa quali il welfare, l’istruzione, i rapporti con le aziende partecipate con cui sono in corso contratti di servizio.

Anche le Circoscrizioni hanno dato il loro contributo nella misura del 3,3% dello stanziamento iniziale. Dai risparmi derivanti con la riduzione dei costi dello staff di Giunta, eccedenti rispetto alla previsione di 5 milioni di euro in 5 anni, arriverà una parte della cifra. Inoltre, in virtù di un aggiornamento al ribasso dei tassi di interesse inizialmente previsti, è stato possibile realizzare un ulteriore risparmio di un milione di euro. 
 

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