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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Tav, la sindaca Appendino: “Le scelte non saranno calate dall’alto”

La prima cittadina ha sentito telefonicamente il ministro Toninelli 

“Quando il governo terminerà di elaborare l’analisi costi-benefici del Tav, ci sarà un confronto col territorio". Queste le ultime parole della prima cittadina di Torino, Chiara Appendino, a proposito della linea ad alta velocità Torino-Lione, mostrando così un deciso cambio di rotta rispetto al Consiglio comunale di una settimana fa, che vedeva l’approvazione di un ordine del giorno che chiedeva lo stop dell’opera. 

"Ho sentito il ministro Toninelli - ha dichiarato la sindaca - e mi ha assicurato che, ultimata l'analisi, non ci sarà una scelta calata dall'alto ma un confronto col territorio che, legittimamente, sta facendo sentire la sua voce”. Ed è quella della mediatrice la nuova veste in cui si propone Appendino. “Io lavoro nell’interesse della città. Il mio appello è a fare in fretta: nel rispetto degli interlocutori serve una decisione".

Un’inversione di marcia forse dovuta alle manifestazioni di dissenso che ci sono state nei giorni scorsi e che culmineranno, com’è ormai noto, nella protesta “senza bandiere, senza simboli né etichette” in favore del Tav, in programma sabato 10 novembre in piazza Castello, sostenuta da sindacati e imprese. Inoltre, la petizione on line lanciata da Bartolomeo Giachino, ex sottosegretario ai Trasporti, a favore del Tav ha raccolto nelle ultime ore più di 50mila adesioni. 

“La posizione sulla Torino-Lione dell'amministrazione comunale di Torino, come quella dei 5 Stelle e la mia personale, è nota - ribadisce la prima cittadina -. Ci sono però persone che stanno legittimamente esprimendo un dissenso e un sindaco ha il dovere di ascoltare. Mi farò garante anche nei confronti del governo: la mia porta è quindi sempre aperta".

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