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Alpignano, torna la protesta di CasaPound: “Refugees not welcome”

Contro il previsto arrivo di altri profughi nel comune

Sono comparsi nella notte di ieri, in vari punti di Alpignano, striscioni “Refugees not welcome” contro il possibile arrivo di altri presunti profughi nel Comune.

Abbiamo deciso - afferma Matteo Rossino, responsabile provinciale del movimento - di riportare l'attenzione sul nuovo arrivo di profughi ad Alpignano, che era prevista per ieri. Non sappiamo quando arriveranno, ma noi saremo pronti, in ogni momento, a portare la vicenda all'attenzione dei media e facendo tutto quanto è in nostro potere per evitare che Alpignano, che già si trova a fronteggiare una situazione di immigrazione selvaggia difficilmente gestibile, si trasformi definitivamente nell'ennesima banlieue".

 "Abbiamo già avuto modo di manifestare il nostro dissenso nelle scorse settimane" tuona di rimando il coordinatore regionale del movimento Marco Racca. "Ieri notte, nel giorno del previsto arrivo dei profughi, i militanti di Casapound hanno fatto un'azione che farà riflettere quella parte di residenti che nutre ancora dei dubbi, nonostante i palesi problemi connessi al fenomeno immigrazione che si sono già potuti vedere: con l'estate il problema si amplifica, assistiamo ormai a decine di sbarchi al giorno, e sempre di più i piccoli Comuni, lontano dalla ribalta mediatica, rischiano di divenire dei dormitori e dei centri di degrado. Non siamo disposti a tollerare questo stato di cose in nome di una pseudo accoglienza che non può, che non sta funzionando".
 

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