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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Accolto il ricorso del grillino Bono: Cota ha una settimana per le elezioni

Sette giorni e poi la palla passerà al Prefetto di Torino, Paola Basilone. Cota deve indire ufficialmente le elezioni nel giorno del 25 maggio prossimo, in concomitanza con quelle per il Parlamento europeo

Il Tar piemontese ha accolto il ricorso presentato dal consigliere Davide Bono del Movimento 5 Stelle, con cui era stata chiesta l'esecuzione della sentenza dello stesso tribunale amministrato che aveva di fatto annullato le elezioni del 2010. Il Governatore pro tempore Roberto Cota ha a disposizione una settimana per indire ufficialmente le nuove elezioni, oppure diventerà compito del Prefetto di Torino, Paola Basilone.

"E' un fatto di una gravità inaudita", le prima parole di Cota appena saputo che il Tar aveva accolto il ricorso. "Se avevo ancora dubbi questa sentenza del Tar me li ha tolti del tutto - ha invece chiosato il leghista Mario Carossa -. Non credo più nella giustizia italiana".

Puntuale è arrivata la motivazione che ha spinto i giudici a dare ragione al grillino Bono. "L'annullamento dell'elezione ha determinato il venir meno dello stesso titolo di investitura degli organi elettivi - si legge nella sentenza -. A tale effetto consegue, con carattere di necessità e di urgenza l'obbligo di provvedere all'immediata indizione di nuove elezioni, al fine di assicurare il celere ripristino della legittimazione democratica e dell'ordinaria funzionalità dell'ente regionale". Ergo le elezioni devono essere indette velocemente e in una data suggerita dalla legge. Quest'ultima dice infatti che se nello stesso anno ci sono sia le elezioni per i membri del Parlamento europeo, sia quelle per il Consiglio regionale, si effettuano nella stessa data "stabilita per il Parlamento europeo". In questo caso si parla del 25 maggio prossimo.

Si richiede massima urgenza a Cota per un semplice motivo. Il decreto di indizione dei comizi elettorali deve essere comunicato dai sindaci dei comuni piemontesi ai cittadini tramite manifesto affisso almeno 45 giorni prima della data stabilita per le elezioni. Calendario alla mano, i primi cittadini dovranno adempiere all'obbligo di legge entro il 10 aprile. "Ne consegue - spiegano i giudici del Tar - che il decreto di indizione dovrà essere adottato dal Presidente della Regione Piemonte (Cota, ndr) con un congruo anticipo rispetto a tale scadenza".

"E' stato accolto il nostro ricorso e a maggio si andrà al voto - il commento a caldo di Davide Bono -. Non si poteva continuare a stare in questo clima di incertezza, alle parole devono corrispondere i fatti ed è giusto che le elezioni vengano indette velocemente. Dopo i vari ricorsi che sono stati presentati da Cota, vediamo se ora riuscirà ad inventarsi altro".

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