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Politica

60mila adesioni per il sit-in di sabato prossimo "pro Tav" e "contro" il governo Appendino

In piazza Castello

La prima protesta, quella di ieri mattina, sabato 3 novembre 2018, in piazza Castello, ha registrato la presenza di 500 persone, sotto la pioggia, che hanno voluto dire "Sì" alla Tav e "basta" al modo di amministrare questa città da parte della Giunta guidata dal sindaco Chiara Appendino, che di lì a poche ore avrebbe poi trovato a casa una lettera minatoria, ora oggetto delle indagini della polizia. 

Il presidio "Torino dice basta", lanciato attraverso i social nelle ore successive al voto "No Tav" espresso dal consiglio comunale subalpino, è solamente il preambolo a quello che accadrà sabato prossimo, 10 novembre 2018, alle 11, sempre in piazza Castello, ma davanti alla Prefettura.

A organizzarlo è il gruppo facebook “Sì, Torino va avanti”, coordinato da Roberta Castellina, Patrizia Ghiazza, Giovanna Giordano e Adele Olivero.

Torino Sit in Si Tav piazza Castello 3 nov 2018

"Siamo un gruppo di persone della società civile torinese decise a non lasciare l'amata città scivolare nel declino dei No pronunciati di fronte ad ogni innovazione e opportunità di sviluppo. Con voce ferma e gentile vogliamo dire di Sì a nuove iniziative e progetti. Noi desideriamo crescere, muoverci, viaggiare, studiare, lavorare. Vogliamo essere connessi al mondo e cogliere le opportunità, ritrovando la nostra spinta creativa. Desideriamo completare i lavori per il Tav, ma non solo: vogliamo essere nelle condizioni di investire sul futuro", affermano le organizzatrici".

Le adesioni potrebbero superare quota 60mila persone.


 

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