Il commissario prefettizio cancella la celebrazione del 25 aprile
L'Anpi cerca di porre rimedio
Il 74esimo anniversario della Liberazione non verrà celebrato a Cumiana. A prendere questa decisione è stato il commissario prefettizio Marita Bevilacqua che governerà la cittadina pinerolese fino al prossimo 26 maggio, quando i cumianesi torneranno alle urne per eleggere il loro futuro sindaco.
A denunciare l'accaduto è Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea e candidato per La Sinistra:
“La decisione del Commissario straordinario di non indire la celebrazione ufficiale del 25 aprile a Cumiana, comune medaglia d’oro al valor civile, è gravissima, un vero e proprio atto di riscrittura della storia. E’ inaccettabile che un funzionario dello stato, nelle sue funzioni ufficiali, si permetta di ignorare in modo così sfacciato il sacrificio partigiano e la festa della liberazione attorno a cui la comunità locale e nazionale è stata costruita. Il Prefetto di Torino non ha nulla da dire? Il ministro degli interni, solitamente così loquace, non ha nulla da dire? Si tratta forse di una disposizione centrale quella di togliere valore alle celebrazioni del 25 aprile? Nel denunciare questo inaccettabile comportamento voglio ringraziare tutte le associazioni locali, dall’ANPI all’ANA, che stanno adoperandosi per non far mancare alla città di Cumiana la celebrazione del 25 aprile ed invito tutta la popolazione cumianese a partecipare. Oggi come nel 43/44 la risposta al fascismo viene prima dalla società che dallo stato.”
Cumiana è stata insignita della Medaglia d'oro al Merito Civile per la "Strage di Cumiana" del 3 aprile 1944, quando un reparto del 7º Battaglione Milizia Armata nazifascista uccise 55 persone, la maggior parte civili.