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I benefici dell'autorecupero, Atc ristruttura 450 alloggi popolari

Per le assegnazioni di maggio, grazie alla legge regionale approvata lo scorso febbraio, saranno sistemate diverse unità abitative. Le richieste però sono tantissime

Atc Torino ristrutturerà 450 alloggi popolari e li metterà a disposizione del comune di Torino e dell'area metropolitana per le assegnazioni, entro il prossimo maggio. Questa mattina nella commissione regionale di Edilizia e Urbanistica presieduta dalla consigliera del Pd Nadia Conticelli, sono stati auditi i presidenti delle Atc piemontesi, Marcello Mazzù, Giuseppe Genoni e Marco Balossino.

È stato fatto il punto della situazione sugli interventi di manutenzione e in particolare sull'applicazione della nuova legge dell'autorecupero, approvata dal consiglio regionale nel febbraio 2015. Si tratta di una valorizzazione del patrimonio pubblico con interventi, da parte degli assegnatari degli appartamenti, su tutto quello che non è manutenzione straordinaria e non richiede certificazioni o autorizzazioni particolari. 

"Con la norma in questione – ha osservato la presidente - diamo una prima risposta all’emergenza abitativa, rendendo in poco tempo abitabili le case che hanno bisogno di interventi piccoli ma senza i quali non sarebbero fruibili". 

Nell'area torinese gli alloggi popolari sfitti in attesa di un intervento di manutenzione restano ancora 412, tra questi è stato stilato un elenco di 50 che saranno messi a bando per autorecupero. Ma le domande di case popolari a oggi sono oltre 15 mila e la ristrutturazione degli alloggi Atc sfitti comunque non basta. Si parla dunque anche della possibilità di ristrutturare di edifici pubblici o demaniali oltre che dell'acquisto di nuovi alloggi. 

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