Bollo auto dimezzato: 50% in meno per chi ha queste auto
Quando è valida la nuova agevolazione
Sul pagamento del bollo auto, fra le proposte di una abolizione generalizzata per tutti ed i vari sconti per le auto storiche, si è creata un po’ di confusione. Facciamo chiarezza sui veicoli con 20 o più anni di età.
Bollo auto dimezzato: i vantaggi per i veicoli ultraventennali
La legge di bilancio 2019 (legge n. 145/2018) contempla la possibilità per i veicoli tra i 20 e i 29 anni di anzianità di immatricolazione, di usufruire di una riduzione del 50% sulla tassa automobilistica.
Mentre i vantaggi previsti per i veicoli da 30 anni in su, sono validi automaticamente senza altri vincoli, per quelli ultraventennali è necessario aver ottenuto il certificato di rilevanza storica e collezionistica. Probabilmente è proprio questa incongruenza fra le due fattispecie ad aver generato qualche confusione.
Bollo auto dimezzato: come ottenere la riduzione
Ecco i passaggi necessari:
- ottenere il certificato di rilevanza storica per i veicoli ultraventennali che viene rilasciato dai registri ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI
- fare riportare il possesso del certificato di rilevanza storica sulla carta di circolazione
- inviare copia della carta di circolazione sulla quale risulti il possesso del certificato di storicità al seguente indirizzo di posta elettronica - comunicazionibollo@regione.piemonte.it. Come alternativa, è possibile presentarsi personalmente con la documentazione agli intermediari autorizzati, presso i quali si può anche pagare in misura ridotta.
Bollo auto dimezzato per vetture storiche a uso professionale
Dall'inizio di giugno, inoltre, i possessori di automobili storiche adibite ad uso professionale pagano il bollo auto al 50%. Una novità introdotta dopo l'intervento del Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Risoluzione n. 1/DF del 14 giugno riguardante la riduzione del 50% della tariffa per i veicoli di interesse storico e collezionistico con età compresa tra i 20 e i 29 anni. In tal modo sono stati chiariti gli sviluppi della sentenza 122/2019 del 20 maggio scorso secondo cui la Corte Costituzionale ha stabilito che le Regioni possono decidere in maniera autonoma circa le esenzioni dal pagamento del bollo.