Meteo, a Capodanno è in arrivo il gran caldo dall'Africa: temperature record anche in montagna
Tutto quello che c'è da sapere
Dopo le nuvole e la pioggia, arriva il caldo anomalo. In questo inizio settimana, tra oggi, lunedì 27 e martedì 28 gennaio, è infatti in transito sull'Italia, in particolare sul Nord e il Tirreno settentrionale, l'ultima perturbazione del 2021. Piogge, rovesci, temporali, neve oltre i 1200 metri e un temporaneo rinforzo dei venti con peggioramento sul Piemonte e su tutto il Nord Ovest fin dal mattino di oggi. Ma è una condizione che non durerà.
Caldo anomalo
Secondo i meteorologi di 3Bmeteo.com infatti, è in arrivo sull'Italia, a partire dal 28 dicembre, una massiccia rimonta anticiclonica di matrice africana indotta da una depressione atlantica che affonderà le sue radici fino alle Azzorre, innescando un intenso richiamo di correnti sahariane sul Mediterraneo. E le conseguenza potrebbero essere eclatanti dal punto di vista climatico, poiché in molti Paesi, quindi anche sul nostro e sul Piemonte, a Capodanno si ipotizzano record storici di temperatura. Gli esperti hanno esaminato il tipo di tempo che potremmo avere nelle due giornate chiave, quella del 31 dicembre e del 1° gennaio.
A San Silvestro
Nord, sole pieno su Alpi e Prealpi con temperature davvero miti, superiori ai 14-15°C alla quota di 1500m, zeri termici compresi tra i 3600m dei settori occidentali e i 3200m di quelli orientali. Una condizione che in montagna, in questo periodo, può essere dannosa per la stagione sciistica. Temperature così alte porteranno inevitabilmente allo scioglimento della neve. Nebbie, nubi basse e foschie persistenti sui settori di pianura e lungo i litorali liguri con temperature più basse, difficilmente sopra ai 10°C in Val Padana.
Capodanno 2022
Soleggiato al Nord, su Alpi e Prealpi con temperature ancor più miti, anche superiori ai 15-16°C alla quota di 1500m, zeri termici anche oltre i 3600m. Nebbie, nubi basse e foschie diffuse persistenti sui settori di pianura e lungo i litorali liguri con temperature più basse, difficilmente sopra ai 10°C in Val Padana. Attenzione: a causa delle forti inversioni termiche e del ristagno di inquinanti nei bassi strati indotti dalle condizioni anticicloniche, è fortemente sconsigliato oltre che vietato, l'utilizzo di fuochi pirotecnici di qualsiasi natura, sia luminosa che esplosiva. I gas di combustione oltre alle polveri sottili residue della combustione composte prevalentemente da Zolfo, Fosforo, Carbonio creerebbero una miscela davvero velenosa per la respirazione.