Meteo, fine febbraio bollente: in montagna la neve perde fino a 10 cm al giorno
Nel week-end ci sarà un ridimensionamento delle temperature
Il forte sbalzo termico che in questi giorni ha portato la colonnina del mercurio a superare anche i 20 gradi, sta causando in montagna uno scioglimento rapido della neve. Il manto nevoso infatti perde tra i 5 e i 10 centimetri al giorno, alla quota di 2.000-2.2.200 metri di altitudine. Nonostante le numerose precipitazioni dei mesi passati dunque, la copertura - secondo l'Arpa Piemonte (Agenzia regionale per la protezione ambientale) - rischia di essere deficitaria, tranne sul versante settentrinale dell'arco alpino, sulle Alpi Marittime e su quelle Liguri.
Al momento, nonostante il rialzo termico, il rischio valanghe è debole anche se sono stati segnalati diversi distacchi di massi di neve umida, in alcuni casi anche di grandi dimensioni, sia di superficie che di fondo, in particolare durante le ore più calde della giornata. Proprio per questo motivo, il rientro dall'attività sportiva sulla neve è consigliato entro la mattinata.
Previsioni per il week-end
Secondo gli esperti di 3Bmeteo.it la robusta cellula di alta pressione di matrice sub tropicale che si è consolidata sul Mediterraneo e sull'Europa centrale in questi giorni tenderà, tra venerdì e sabato, a spostare il suo punto di forza leggermente più a ovest consentendo infiltrazioni verso sud di aria più fresca di lontane origini scandinave, con un ridimensionamento delle temperature. Al Nord Ovest e sul Piemonte, nella giornata di venerdì 26 febbraio possibili nebbie e foschie, in pianura, nelle prime ore del mattino e più fredde. Nel fine settimana le correnti fresche comporteranno il transito di un impulso nuvoloso. Cieli grigi al mattino ma che nel corso della giornata, localmente, potrebbero vedere il sole.