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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Meteo, inizio settimana ancora rovente, ma da mercoledì (forse) il gran caldo concede una tregua

Allerta siccità, coltivazioni a rischio

La massa di aria rovente di origine africana che sta coinvolgendo con temperature ben oltre i 40°C, Spagna e Francia, ha inglobato anche l'Italia. Questa nuova settimana parte ancora con sole e caldo in intensificazione e colonnina del termometro in salita, in particolare sul Nord Ovest. Secondo gli esperti di 3Bmeteo.com, forse solo il prossimo week-end si potrà assistere al passaggio di un fronte atlantico, portatore di un provvidenziale calo termico. 

Allerta siccità, coltivazioni a rischio

Dunque ci si prepara per temperature davvero eccezionalmente elevate per il mese di giugno con pochi precedenti negli ultimi 20 anni e una conseguente siccità che in particolare per il Piemonte, che ha già chiesto lo stato di calamità naturale per l'agricoltura, si sta rivelando un problema serio.  “Il deficit pluviometrico - spiega Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com - , che ormai si protrae dall’inverno, continua a preoccupare molte zone dello Stivale, in particolar modo al Nord. Le piogge sono infatti dimezzate rispetto lo scorso anno e la crisi idrica ha raggiunto livelli eccezionali in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna ma anche Valle d’Aosta e parte del Trentino.

"In Piemonte - prosegue - il Po ha una portata d’acqua di -72% rispetto al normale, ma un po’ tutto il fiume sta vivendo la siccità più grave degli ultimi 70 anni. Di questo passo si rischia una riduzione del 50% della produzione agricola. Come avverte Cia-Agricoltori Italiani, i danni complessivi sono destinati già a superare un miliardo di euro. Per la frutta estiva, in particolare meloni e cocomeri, si prevede una riduzione tra il 30% e il 40%, che arriva al 50% per il mais e la soia. ”  

Secondo un report dell’Onu circa 200 i Paesi al mondo colpiti da desertificazione e siccità, per 1 miliardo di abitanti. Tra gli stati più colpiti ci sono Cina, India, Pakistan e diverse Nazioni di Africa, America Latina, Medio-Oriente. Ma anche Stati dell’Europa mediterranea, come Portogallo, Spagna, Grecia, Cipro, Malta e Italia. Negli ultimi anni, l’Europa meridionale è diventata fino al 20% più secca. Negli ultimi 25 anni il nostro Paese è stato colpito da 4 grandi siccità (nel 1997, 2002, 2012, 2017), con danni per oltre 5 miliardi di dollari. Secondo Anbi, il 70% della Sicilia presenta un grado medio-alto di rischio desertificazione, seguita da Molise (58%), Puglia (57%), Basilicata (55%).

Una piccola tregua

La fiammata africana conquisterà dunque tutta la Penisola rincarando il caldo degli giorni scorsi al Centro-Nord e investendo poi anche tutto il Sud. La giornata di oggi, lunedì 20 giugno, vedrà sole sulla nostra regione, pressoché ovunque. Per il resto, anticiclone con temperature che potranno superare la soglia dei 36/37°C in generale sulla Val Padana e localmente anche in Sardegna. Anche martedì non sarà troppo diverso con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature comprese tra i 33 e i 38°C.

“Se al Centro Sud il Sole resterà protagonista per tutta la settimana, salvo qualche locale piovasco sabato sull’alta Toscana, al Nord qualche temporale sarà possibile” – spiega Manuel Mazzoleni di 3bmeteo.com – “Nel dettaglio tra il tardo pomeriggio e la serata di martedì, così come nella prima parte di mercoledì, i temporali interesseranno Alpi, Prealpi, localmente pedemontane e vicine pianure. Poi a seguire un nuovo impulso instabile è atteso tra venerdì e sabato, con altri rovesci e temporali sui rilievi ma localmente anche su Val Padana e Liguria, e un lieve calo delle temperature. Stante i forti contrasti termici i temporali potrebbero localmente risultare intensi, con rischio grandinate puntuali e colpi di vento improvvisi. Va precisato che questi temporali, localizzati e improvvisi, non andranno a risolvere la crisi idrica in atto. Per questo servirebbero le estese e produttive perturbazioni atlantiche. “

Week-end fresco?

Secondo gli ultimi dati disponibili, ancora tutti da confermare nei prossimi giorni, la perturbazione potrebbe - tra venerdì e soprattutto nel weekend - transitare sulle nostre regioni settentrionali e su parte di quelle centrali portando un ridimensionamento delle temperature. Se la tendenza sarà confermata potremmo aspettarci il passaggio di temporali anche violenti e accompagnati da grandine su alcune regioni del Centro e soprattutto del Nord, a causa dei marcati contrasti termici tra l'aria molto calda preesistente e quella più fresca di matrice atlantica.

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