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Eruzione del vulcano alle Canarie: polveri e ceneri in arrivo sul Piemonte e l'Italia

Ma gli esperti assicurano: "Nessun rischio per la salute"

L'eruzione del vulcano Cumbre Vieja nell'isola di La Palma alle Canarie va avanti, continuando a devastare abitazioni e causando l'evacuazione di migliaia di persone. Ed è già in viaggio verso l'Italia, secondo gli esperti di 3Bmeteo.com, la nube di materiali solidi originata dal fenomeno. Nel week-end alle porte, cenere, lapilli e gas vulcanici - composti da vapore acqueo, anidride carbonica e solforosa, cloro, fluore e azoto - spinti dalle correnti sud occidentali, si sono già spinti sulle coste nord africane e nel Sud della Spagna e sono diretti ora verso il Mediterraneo. Nelle prossime ore si porteranno su parte dell'Europa occidentale, verso il Nord, raggiungendo Francia, Regno Unito e parzialmente anche l'Italia. Anche il Piemonte potrebbe essere interessato dal fenomeno.  

L'anidride solforosa

Particolare interesse in questo miscuglio gassoso viene rivolto all'anidride solforosa "SO2", un gas tossico per inalazione e fin anche mortale se respirato a lungo in alte concentrazioni ma per fortuna presente in questa nube solo in piccole quantità. Il valore limite di concentrazione di anidride solforosa in atmosfera è fissato in 350μg/m3, ma la soglia di allarme si raggiunge quando le concentrazioni medie orarie superano il valore di 500 µg/m3 per 3 ore consecutive nell'arco della giornata. Secondo le previsioni, le concentrazioni nel Nord Italia non supereranno i 12μg/m3: si tratta di valori assolutamente innocui per l'organismo, persino minori di quelli prodotti in una giornata invernale dagli impianti di riscaldamento.

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