Torino e provincia, arrivano i blocchi al traffico: divieto di circolazione per gli Euro 4 diesel
Il blocco era previsto dal 1° ottobre, ma è stato rimandato a causa della pandemia (al 4 gennaio 2021)
A partire da lunedi 4 gennaio 2021 arriva lo stop per gli euro 4 diesel. Tutti i veicoli con tale omologazione, sia adibiti al trasporto persone che al trasporto merci, non potranno più circolare nei territori dei comuni dell’area metropolitana di Torino, dal lunedi al venerdi dalle 8 alle 19. Questo è quanto stabilito da tempo dal protocollo siglato dalle Regioni della pianura Padana che oltre ad intervenire con misure per la limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti, tocca ambiti quali energia, impianti di riscaldamento, trasporti e agricoltura.
I comuni interessati
Oltre a Torino, rientrano negli obblighi previsti dal protocollo, i comuni di Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Carmagnola, Caselle Torinese, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, La Loggia, Leinì, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro Torinese, Santena, Settimo Torinese, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano.
Proprio il protocollo, con le disposizioni per il miglioramento della qualità dell’aria, prevede la progressiva limitazione di auto e veicoli commerciali ad alimentazione diesel per gli euro 4, inizialmente previsto per il 1° ottobre di quest’anno, ma rinviato a causa della pandemia al 4 gennaio 2021, e per gli euro 5 entro la fine del 2025. Rimangono in vigore le misure emergenziali che saranno attivate, in situazioni di emergenza causate da reiterati superamenti dei limiti di qualità dell'aria, dall'accensione del semaforo antismog.
Impianti di riscaldamento
Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento rimane l'obbligo di utilizzare nei generatori di calore di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW pellets certificati, conformi alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2, e il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti. Questo almeno per la classe 3 stelle, in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell'articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e 4 stelle in caso di allerta di I° livello o superiore.