1.500 oBike in città, triplicate in 15 giorni: presto anche in altri comuni

A due settimane dal lancio del servizio di bike sharing free floating a Torino, oBike fa un primo bilancio. “Da 500 biciclette su strada siamo arrivati a 1.500 con 5.000 iscritti e 15.000 corse. E’ proprio questo ultimo dato che, come previsto, conferma la dinamicità della città e la voglia di mobilità dei torinesi che hanno fatto registrare un picco di oltre 2.000 corse in una sola giornata” dichiara Andrea Crociani, responsabile oBike Italia.

Per sensibilizzare i cittadini ad una buona condotta e a emarginare gli scorretti, l’App di oBike prevede l’incremento del proprio punteggio (quindi l’accumulo di crediti utilizzabili per le corse successive) a favore di chi segnala (anche attraverso materiale fotografico) eventuali casi di sosta scorretta. “Vogliamo che nasca una vera e propria community del rispetto civico della propria città” aggiunge Crociani.

L'App di oBike e i costi del servizio

L’App di oBike cerca, inoltre, di dare il proprio contributo al rispetto delle regole, invitando gli utenti ad evitare il parcheggio dei propri mezzi in una serie di punti storici cittadini a più alto valore artistico (per es. Piazza Castello, Piazza San Carlo ecc.).

“Al momento” continua Crociani “siamo partiti con il servizio in particolare nel centro cittadino ma il nostro obiettivo è di collegare anche l’area metropolitana in modo da ridurre le distanze e dare la possibilità a chi abita più lontano e non beneficia di un collegamento comodo, di riuscire a raggiungere agevolmente il resto delle infrastrutture (metropolitana e altri mezzi pubblici)” – conclude Crociani. 

Per quanto riguarda il costo del servizio, oBike ricorda che l’utilizzo del servizio sarà a titolo gratuito a Torino fino a fine anno a fronte del versamento di una cauzione di 5 euro rimborsabile tramite carta di credito o PayPal.