È in lieve miglioramento la situazione del lago piccolo di Avigliana. Secondo la Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente che ogni anno si occupa del campionamento delle acque, il lago piccolo - mentre il lago grande si conferma balneabile - risulta ancora inquinato, sebbene sia stato rilevato un certo miglioramento.

Il dialogo con Trana 

Dei tre rii analizzati - Rio Freddo (fortemente inquinato) , Rio Grosso  (inquinato) e Rio Giacomino - quest'ultimo rientra infatti nei valori limiti di balneabilità.

I batteri  ricercati con il campionamento e fatti analizzare poi dall'Arpa - l'escherichia coli e gli enterococchi fecali - provengono come noto, dagli scarichi agricoli di Trana con cui l'amministrazione ha già da tempo avviato un dialogo:

"Ci sono stati degli incontri con l'amministrazione di Trana - ha detto il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà - . È una sfida non da poco, l'impegno e la volontà ci sono. L'idea è quella di trovare compensazioni con il comune di Trana affinché cambino le gestioni dei terreni. Certo che se poi non succederà, si agirà in altro modo" . 

Il sindaco ha parlato di sfida: l'obiettivo dell'amministrazione aviglianese è quello di rendere balneabili o perlomeno fruibili le acque del lago piccolo nelle quali come di consueto, nonostante le ordinanze affisse in loco, in molti continuano a immergersi come nulla fosse:

"Gli strumenti dell'amministrazione per avvisare le persone ci sono. Tra l'altro adesso i cartelli di divieto di balneazione sono anche presenti sulla spiaggia, davanti all'acqua. Sta poi alla coscienza civica di ognuno di noi...".

Fare sinergia 

Che migliorare la qualità dell'acqua del lago piccolo sia un obiettivo da centrare lo conferma anche Gianfranco Guerrini, consigliere Metropolitano all'ambiente: 

" La salvaguardia dell'ambiente è uno dei filoni principali della Città Metropolitana di Torino. La sfida più grande riguarda il lago piccolo e il fatto che che i valori siano ancora al di sotto della balneabilità, deve essere uno stimolo a fare sinergia tra gli enti affinché presto il lago diventi fruibile, per il bene del nostro territorio". 

La siccità non aiuta

Tra l'altro la situazione di estrema siccità che interessa l'Italia ma il Piemonte in particolare non aiuta lo stato dei nostri laghi. A confermarlo Federica Sisti, responsabile della campagna di Legambiente: "La mancanza d'acqua rende difficile anche il campionamento, che solitamente si effettua nel corso d'acqua, qualche metro prima che sfoci nel lago. Se l'acqua scarseggia siamo costretti a effettuare il campionamento direttamente nel lago".