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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Festival dell'Acqua sbarca a Torino: tanti eventi per sensibilizzare a un uso responsabile

Convegni al Lingotto, ma anche regate, 'degustazioni' e opere d'arte per tutti, in giro per la città

In uno degli anni più colpiti dalla siccità, Torino eredità da Venezia il Festival dell'acqua. Si tratta di una novità per il capoluogo piemontese che dal 21 al 23 settembre ospiterà la manifestazione, promossa da UtilItalia, la federazione che comprende 450 aziende che si occupano di servizi idrici, al Centro Congressi del Lingotto. Qui, da politici, tecnici ed esperti, verranno affrontate e approfondite le tematiche della siccità e dell'approvigionamento idrico. Si parlerà anche degli impatti del Pnrr e in particolare degli investimenti volti a contenere le dispersioni di rete.

Dopo un'estate in cui la media delle temperature è stata superiore di circa 2 gradi rispetto alla norma e raramente si sono verificate precipitazioni, il Nord Italia e in particolare il Piemonte, il settore dell'acqua e dell'energia stanno attraversando un momento di grande difficoltà. E sebbene non si sia ancora arrivati ad azioni di razionamento, è necessario un uso consapevole di questo bene prezioso, da parte di tutti. Gli italiani, tra l'altro, sono il popolo che consuma più acqua al giorno, rispetto alla media europa: 236 litri pro capite contro 120 litri.

50mila contatori anti-dispersione entro il 2026

Tuttavia, Paolo Romano, presidente Smat (Società Metropolitana Acque Torino), non fa allarmismi: "In questa lunga estate calda che ormai si avvia verso la fine - ha dichiarato -, la cittadinanza ha capito e i consumi d'acqua sono stati addirittura inferiori rispetto alle estati passate. Non penso sia il caso di emettere un'ordinanza per razionare ulteriormente l'acqua".

Intanto Smat ha già provveduto a installare a Torino 2mila sensori in grado di valutare le dispersioni d'acqua sia sulle reti pubbliche che su quelle private, in modo da intervenire laddove è necessario, evitando sprechi e limitando i costi in bolletta. "Entro il 2026 ne installeremo in tutto circa 50mila, completeremo prima il centro di Torino e mano a mano provvederemo a tutte le Circoscrizioni".

Gli eventi del Festival in giro per la città

Soddisfatto dell'organizzazione del Festival dell'Acqua anche l'assessore al Verde e alle Sponde fluviale della Città di Torino, Francesco Tresso: "L'acqua è un bene comune: Torino, con i suoi quattro fiumi, è una città d'acqua, e questo è un tema molto attuale. Per preservare questo bene prezioso sarà necessario attuare investimenti pesanti e mirati. Sono felice che Torino ospiti un festival dedicato".

Tutti i convegni al Lingotto saranno aperti al pubblico, previo accredito sul sito dell'evento, e gratuiti. Ma al Festival si potrà partecipare anche in giro per la città, grazie a una serie di appuntamenti divertenti che inizieranno già domani, 16 settembre, con la regata di canoa e canottaggio fra i ponti Vittorio Emanuele I e Umberto I. E poi, domenica 18 settembre, presso il MACA - Museo A come Ambiente, le visite verranno interamente dedicate all’acqua e all’importanza di questa fondamentale risorsa: dal suo utilizzo nel settore energetico, al suo valore in campo alimentare, dal risparmio idrico ai processi produttivi, dalla potabilizzazione, fino alla sua gestione e al suo uso responsabile. La proposta museale prosegue con un viaggio all’insegna della scienza e della sostenibilità attraverso il laboratorio didattico per famiglie “Bere l’Acqua del Rubinetto”. 

E ancora, lunedì 19 e martedì 20 settembre, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 17, presso 8 Punti Acqua SMAT, attraverso sedute di assaggio tenute da sommelier certificati, i cittadini potranno prendere parte all’esperienza di analisi sensoriale per imparare a distinguere le caratteristiche qualitative dell’acqua. Le sedute di assaggio dell’acqua si tengono presso i seguenti Punti Acqua SMAT: Giardini del Fante (C.so Duca D'Aosta ang. C.so Galileo Ferraris – Circ 1); Via Buenos Aires (Circ 2); Corso Brunelleschi (Circ 3); Museo A come Ambiente (C.so Umbria – Circ 4); Corso Cincinnato (Circ 5); Largo Gottardo Via Bologna (Circ 6); Giardino Schiapparelli (Circ 7); Piazza Galimberti (Circ 8).

Venerdì 16 settembre, il percorso culturale realizzato in occasione del Festival a testimonianza del profondo legame che da sempre lega questi due elementi. Grazie alla sua forma mutevole in continua evoluzione e al suo linguaggio universale, l’acqua è stata e lo è ancora oggi fonte di ispirazione per numerosi artisti. Ecco allora che la Città, in occasione del Festival si arricchisce di due nuove opere d’arte che tutti potranno ammirare passeggiando per il Centro storico. 

La prima è l’opera di Luisa Valentini “Linfa Vitale”, collocata in piazza CLN, dove sorgono le due storiche fontane, sormontate dalle allegoriche statue neoclassiche di Umberto Baglioni che raffigurano il Po e la Dora. 
La seconda opera la si può ammirare ai giardini Sambuy, nel centro di piazza Carlo Felice, davanti alla stazione di Porta Nuova. Si tratta dell’opera pop “Rubinetto magico” di Vincenzo Cusumano. 

Nei giorni del Festival i giochi d’acqua delle fontane di piazza Castello sono resi ancora più suggestivi dai faretti che illuminano l’acqua con luce colorata. Tra le installazioni che a Torino interagiscono con l’acqua, è bene ricordare “Locus of rain”, fontana realizzata nel 1995 da Shingu Susumu su incarico dell’architetto Renzo Piano, all’interno del progetto di riqualificazione del Lingotto. 

E poi, per l'occasione, a Torino, si illumineranno i ponti storici e la Mole Antonelliana. Uno dei luoghi da cui maggiormente si gode una vista spettacolare del fiume sono i ponti storici che lo attraversano. L’utilizzo di proiettori RGB a luce colorata consentirà di valorizzare le arcate dei ponti Vittorio Emanuele I, Umberto Primo, Isabella e Balbis attraverso una colorazione scenografica ed evocativa. Nei giorni del Festival la cupola della Mole Antonelliana, simbolo di Torino, illuminata di azzurro, ospiterà la proiezione del logo del Festival dell’Acqua.

Nel corso del Festival, il 22 e il 23 settembre, verrà inoltre aperta al pubblico la virtual experience SMAT presso il centro Congressi del Lingotto. Un’esperienza di realtà virtuale immersiva in cui il pubblico sarà portato alla scoperta del Ciclo Idrico Integrato, dalla captazione alla potabilizzazione fino alla depurazione dell’acqua e alla sua restituzione all’ambiente. 

A chiusura del Festival, il 23 novembre, presso il Museo del Cinema si terrà la proiezione del film “Marcher sur l’eau” della regista Aïssa Maïga, vincitore come miglior documentario nella sezione internazionale dell’edizione 2021 del Festival Cinemambiente.

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