Fa troppo caldo: a Torino, il Po è invaso dall'alga 'aliena'
La pianta esotica, originaria del Nord e del Sud America, predilige acque calme, calde e poco profonde
C'è una pianta 'aliena' invasiva sulle acque del Po e la colpa è tutta del caldo anomalo. Ad accertarlo, a seguito della proliferazione della vegetazione acquatica nel tratto di fiume cittadino, diversi sopralluoghi dell'Arpa insieme al Comune di Torino, Enea, Città Metropolitana e i volontari delle Società remiere ed Ente Parco del Fiume Po.
Si chiama Elodea nuttallii e si tratta di una specie vegetale esotica aliena di interesse unionale, è originaria del nord e sud America ed è stata introdotta come pianta ornamentale per laghetti e acquari. In Piemonte la specie è inserita nella "Black list- Management List", cioè nell’elenco di specie esotiche presenti diffusamente sul territorio, di cui bisogna evitare l’utilizzo e a cui possono essere applicate misure di contenimento ed interventi di eradicazione in aree circoscritte.
Ma a cosa è dovuta la proliferazione, avvenuta in particolare in questo mese di luglio, dell'Elodea nel tratto cittadino del Po? Secondo gli esperti, la sua diffusione è stata favorita dalle condizioni climatiche estreme che hanno creato le caratteristiche ambientali ideali per lo sviluppo dell’esotica che predilige acque calme, calde e poco profonde.
L’Agenzia ha collaborato alle operazioni di rimozione manuale di quest'alga, coordinate dal Comune di Torino, con il supporto di diversi Enti tecnici e di ricerca che operano sul territorio. Un’attività che ha consentito di operare sperimentalmente nel contesto attuale, ponendo le basi per individuare interventi più strutturati da attuare nell’immediato futuro.